(Autoproduzione) Debut album per Threat, formazione bulgara dedita ad un thrash decisamente old school con massicce dosi di speed metal. La furia e l’entusiasmo del quartetto è encomiabile e i dieci brani che compongono questo primo lavoro hanno tutte le carte in regola per fare presa tra i thrashers più incalliti; dieci schegge impazzite lanciate a folle velocità, ma non per questo prive di interessanti cambi di tempo e spunti melodici, come nel caso della title track. “High Speed Death” e “Incineration” sono delle autentiche rasoiate speed metal che non lasciano tregua all’ascoltatore, al contrario della conclusiva “The Last Day”, più lunga ed articolata nella parte iniziale, per poi esplodere in una sfuriata slayeriana nella seconda metà del brano. “Bonecrusher” mantiene fede al titolo, forte di una ritmica schiaccia sassi debitrice ad acts come Exodus e Testament. Pur non inventando nulla di nuovo e con palesi riferimenti ai grandi della Bay Area, musicalmente ci siam: l’unico consiglio che mi sento di dare a questi ragazzi è di cambiare nome alla band; ci sono infatti almeno una mezza dozzina di gruppi con lo stesso moniker che suonano più o meno lo stesso genere, e ciò potrebbe causare un po’ di confusione.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10