(Pure Steel) Gli storici us metallers Thrust sono autori del classico “Fist held high”, del 1984 (onestamente chi scrive lo ritiene un tantino sopravvalutato, ma questo è un altro discorso); tre anni fa, il disco è stato ripubblicato in una ‘anniversary edition’ che presentava anche l’album di inediti “Reincarnation”… entrambi usciti per la Metal Blade che all’epoca aveva pubblicato il debut. Oggi la Pure Steel ci offre quello che è di fatto il quarto full-length di inediti della band di Chicago, stretta attorno all’unico membro originario Ron Cooke. Si comincia subito pesante con l’oscura “Deceiver”, ma “Immortal” è più veloce e si avvicina a certi funambolismi heavy/thrash delle chitarre. Oltre sei minuti per la cangiante “Shadow of the Cross”, brano di matrice doom che vanta improvvise accelerazioni; ossessiva “Possessed”, mentre la conclusiva “One Step from the Grave” mi sembra rimandare, senza riserve, agli Helstar degli anni ’80. Tre quarti d’ora di us metal cupo e penetrante, per i cultori del genere.
(René Urkus) Voto: 7/10