(Purity Through Fire) Primo album per un duo inglese che ha prodotto diverse cose tra demo, partecipazioni a compilation, EP e pubblicazioni live, il tutto nell’arco di quattro anni. Infatti nascono nel 2016 i Thy Dying Light e sotto il segno del black metal, con Hrafn alla voce e chitarre, lui che proviene da esperienze con Nefarious Dusk e altri gruppi, e solo dopo inizia a collaborare con Azrael, batterista tellurico anche lui con trascorsi nei Nefarious Dusk. I due con questo primo album si cimentano in un black metal asciutto, essenziale, veloce ma con scalate di marce in mid tempo. Hrafn spinge verso riff che mutano di continuo, alternandoli anche in fatto di velocità ed espandendosi magari a rimandi a Gorgoroth, Darkthrone e primi Mayhem. I brani non vivono di minutaggi eccessivi, anzi la prima metà vede durate tra i poco più di due minuti a fino a sfiorare i quattro, mentre nella seconda parte i Thy Dying Light vanno tra i cinque e i sei minuti nella durata dei pezzi. L’album è chiuso da “Death Knell”, poco più di due minuti di un sinistro fraseggio della chitarra ammantata da un’atmosfera a dir poco oscura.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10