(Aracnophobia Records) Tornano in pista, con un lungo ep, i polacchi Thy Worshiper”, che mi avevano colpito non poco l’anno scorso con il loro terzo full-“length” “Czarna Dzika Czerwien” (recensione QUI). La nuova uscita conferma quanto di buono avevo ascoltato! “Brzask” inizia su suoni tribali, poi alterna passaggi blackened ad altri praticamente ambient, ma sempre con un’anima etnica molto forte. È il basso lo strumento fondamentale della ritmica “Halny”, animata dai vocalizzi est-europei di Anna Malarz; meravigliosa “Ozyny”, che mescola i suoni del didigeridoo a quella che sembra in tutto e per tutto una cornamusa da folk nordeuropeo. Strumentale d’atmosfera è “Wietlica”, mentre espone un pagan più classico “Wsrod Cieni i Mgiel”, forse il brano meno innovativo e spumeggiante della tracklist. Si chiude con la titletrack, dove i toni tribali prendono certamente il sopravvento. Godibile, originale e ben costruito.
(René Urkus) Voto: 7,5/10