(MDD Records) Marius Beredsen è un polistrumentista tedesco attivo soprattutto come batterista: Tragedy and Triumph è il suo progetto solista, e si presenta come una monumentale escursione nei territori del buon vecchio viking. Dieci brani più intro per una scaletta decisamente corposa… “I, Triumphant” ha un afflato epico a metà fra Amon Amarth e Manegarm; ancora migliore “Where Fires March Victorious”, che ha quell’andamento trionfale e mastodontico da vecchio viking, peraltro ben spezzato da una imprevista accelerazione black. Apprezzabile il riff molto Kampfar di “Beneath the Howling Gate”, mentre il growling di Raphael Weller (anche autore dei testi) si fa profondo nell’intensa e oscurissima “In Pride and Sorrow”, impreziosita da un intermezzo (ultra)bathoryano. Le chitarre della bella “Hymn for a Newborn Star” sanno tanto di Wintersun; la titletrack è un epicissimo strumentale che, nella coda “Lost War”, vede il tema riprodotto al pianoforte. Non un prodotto originale, questo è certo, ma una sincera riproposizione di antichi e illustri scenari musicali.
(René Urkus) Voto: 7,5/10