(Me Saco Un Ojo Records/ BlackSeed Productions) Oscuri e soffocanti gli spagnoli Trollcave! Una band death doom che si spinge ben oltre i riff lenti e graffianti, pesanti come macigni: certe loro divagazioni elettroniche -pur sempre indirizzate a tenebre e atmosfera lugubre- rendono questo EP (all’attivo hanno solo un disco uscito nel 2022) una perla nera, un gioiello che brilla di luce propria, una luce senza vita che rende più bui i meandri più sulfurei degli inferi. Due soli brani, due mazzate da oltre un quarto d’ora ciascuna nelle quali i riff pesanti diventano letali, le accelerazioni black diventano l’origine del caos, i mid tempo si inneggiano alle vertebre lacerate, mentre gli ambiti atmosferici esalano un invitante odore di zolfo misto al profumo glaciale della morte affiancato dall’immancabile tanfo della putrefazione. Un viaggio verso le cripte più macilente e profonde, decadenza illimitata celebrata con impeto e osannata con devozione, un incedere ipnotico dal sapore rituale, arricchito da una infinità di dettagli superlativi: quell’accento di doppia, quella dissonanza di chitarra, quella voce sepolcrale ora… lacerante poi, quel sottofondo liturgico, quel cambio repentino, quel riff quadrato ma irresistibile. Il quartetto domina alla perfezione l’arte di comporre brani tanto oscuri quanti accattivanti e questo loro EP (direi un album data la durata), questa nuova celebrazione degli abissi, ne è la palese ed inconfutabile prova!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10