(Godz Ov War Productions) La band polacca Trup si distingue per un black metal dai risvolti post e sludge. Il clima musicale è questo e genera un’atmosfera inquieta e oscura in “Nie”, il secondo album per la band. L’album è suddiviso in cinque parti numerate dal 29 al 31, la quarta è “Nie”, “33” la quinta. Il secondo pezzo, “30”, inizia con un riff hardcore che viene poi accelerato verso lidi più estremi a più riprese e in seguito spodestato da variazioni più caotiche. “31” è in parte la composizione più lenta, nonché la più umorale e dunque dall’atmosfera dstintiva rispetto alle altre. Una versione neo-psichedelica dei Trup che però dura solo per metà della composizione perché la seconda parte è spinta e devastante. La title track è invece un low tempo, un cantato disperato, un urlare in pratica, e distorsioni roboanti quanto lo è ancora di più il basso. Un sound massiccio per uno sludge annerito. La quinta follia di “Nie” occupa oltre 12’ dei circa 32’ totali e si è di fronte al tipico impasto tra sludge e post balck metal. L’incipit è un arpeggiare di chitarra e basso, presumibilmente, per una sequenza che monta in maniera sinistra, poi ecco l’ingresso del resto degli strumenti per una marcia pachidermica e devastante. L’atmosfera diventa maestosa quanto terribile che porta a un noise-sludge-metal finale apocalittico. Questo brano è forse la cosa migliore di “Nie” ed esprime in pieno il concetto musicale dei polacchi Trup.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10