(Osmose Productions) Due album nella seconda parte degli anni ’90, cioè “Hosanna Bizarre” nel 1996 e “Trans Cunt Whip” del 1998. Prima un demo, “Siegeswille” nel 1995, poi “German Black Metal” che è un singolo del 1999. Questa è la discografia dei tedeschi Tsatthoggua, nome preso da una divinità concepita dallo scrittore Howard P. Lovecraft. “Hallelujah Messiah” raggruppa il succitato demo del 1995 e quello del singolo del 1999. Cinque pezzi da “Siegeswille”, due da “German Black Metal” per ricostruire, a chi voglia, la totalità della discografia dei teutoni, visto che i due album sono ampiamente disponibili nel catalogo della Osmose Productions. I Tsatthoggua si mettono in mostra con del black metal feroce, veloce, isterico, con testi orientati alle perversioni sessuali e non da meno l’ovvia anticristianità. Alcune composizioni, in particolare in “Status Sturmer”, i tedeschi si avvicinano molto ai Marduk. I suoni sono prossimi al collasso, la qualità è effimera ma nulla si perde in questa tempesta ed è un bene: la band dimostra di essere dinamica e pronta a variazioni, cambi di velocità e qualche riff che si evolva secondo ritmi spesso vertiginosi. Il tutto è stato rimasterizzato in Norvegia presso Paranoic Abyss Studios.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10