(Osmose Productions) Dagli anni ’90 a oggi Tsatthoggua, un nome che deriva dagli scritti di Howard P. Lovecraft nonché Clark Ashton Smith e loro discepoli vari, hanno pubblicato solo tre album. Del resto la band ha subito una battuta d’arresto per diversi anni, rimettendosi in moto solo nel 2019. Dopo la compilation “Hallelujah Messiah”, QUI recensita, ecco dunque il terzo full length, “We Are God”, piccola gemma di forze black, death e thrash metal. Tsatthoggua restano in equilibrio tra sfuriate e articolazioni strutturali, tra blast beat e ritmi bilanciati e tra riff cadenzati o melodici e veloci ed assassini quanto oscuri. Sono in definitiva autori di un blackened death metal con variazioni thrash metal che stemperano la foga mostrata dai tedeschi durante il corso dell’album. Melodie e passaggi d’atmosfera, nonché un modo di suonare ben pensato, ordinato e dunque stilisticamente variegato, portano la band a emergere dall’oscurità, finalmente.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10