(Seance Records) Da qualche anno a questa parte, l’Australia si sta dimostrando una nazione in prima linea in ambito metal estremo. È dalla terra dei canguri che provengono le formazioni più marce, grezze e deliziosamente old school. Ed è proprio dall’Australia che provengono anche i Tyrannic, che con questo loro debutto mescono in maniera personale il thrash oscuro dei Celtic Frost, atmosfere oscure e malate alla Mercyful Fate, black primordiale alla Darkthrone e claustrofobici rallentamenti doom. Un sound grezzo e scarno, valorizzato da una produzione volutamente retrò che conferisce un non so che di malvagità in più. Vocals brutali si alternano ad urla stridule tra King Diamond e Schmier, mentre la sezione ritmica alterna blast beats e chitarre impazzite a cupissimi rallentamenti angoscianti e suggestivi. Notevoli gli assoli, sempre melodici e ben inseriti all’interno dei pezzi. I Tyrannic mescolano al meglio le influenze provenienti da un po’m tutto il metal più oscuro degli ’80s, unendo con grande personalità ed in modo omogeneo sonorità che spesse volte sembravano antitetiche.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10