(Graviton Music) L’etichetta olandese Graviton presenta un lavoro dannatamente potente e straordinariamente attuale in fatto di stile. “Justice Is…” è il nuovo album degli Undawn, band metalcore olandese attiva già da qualche anno, come testimoniano i due album e due EP realizzati fino a oggi. Il sound degli Undawn trova in “Justice Is…” la sua massima forma d’espressione. Questa release si apre con la fulminante “Coming Home”, canzone estremamente ritmata e versatile, capace di passare da fasi con groove e breakdown a ritornelli diretti ed ‘easy’, pur non scadendo mai in virate eccessivamente melodiche; la canzone è anche il singolo che fa da traino a questo album. In “Never Giving Up” si esibisce Björn Strid dei Soilwork, il pezzo presenta un tasso di assimilazione estremamente alto. La partecipazione di Strid sottolinea quanto proprio gli ultmi Soilwork siano un possibile riferimento per questo sound fresco e immediato. Globalmente “Justice Is…” rivela un aspetto significativo degli Undawn: la capacità di affrontare la corrente metalcore con un sound maturo, ben affinato e che si rivela più metal che core. L’esempio perfetto di questo è rappresentato da “In the Moment”, con il suo cambio di scenari, il suo riffing variegato e a tratti aggressivo. Ottima la prova di Michiel Brinkhuis alla voce. Lead vocal, ma anche chitarra; Michiel offre un cantato degno dell’alternarsi tra parti aggressive e melodiche. Il comparto vocale è bilanciato nei cori e in parti clean, dal bassista Thijs Brinkhuis, e dall’altra chitarra, Leon Kloosterman. Torn Brinkhuis è alla batteria, per una prestazione battente e lesta, a sottolineare con le tempistiche giuste ogni tipo di passaggio nelle maglie dei pezzi. Gli Undawn sono fautori di un metal di ampio respiro: vaste anche le melodie, quando trovano il momento e lo spazio giusto per emergere da questo colpo diretto all’ascoltatore.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10