(Sun & Moon Records) Musica estrema, black scatenato dall’inusuale Turchia! Questo trio si è formato solo due anni fa, pre impegnarsi da subito nelle registrazioni di questo EP, originariamente uscito in regime di autoproduzione, ma ora adocchiato dalla Sun & Moon la quale l’ha pubblicato meritatamente su CD. Black metal feroce, privo di vita, devastato, ma anche coinvolgente, ricco di ritmica, idee intelligenti, diverse soluzioni vocali, il tutto concepito per una dinamica assassina, una violenza spietata. L’idea della band è creare un assalto sonoro inaudito, evitando comunque di ricadere nel lo-fi confuso, tanto che questo EP suona meravigliosamente, evidenziando i contorti arrangiamenti, i molteplici cambi di tempo e tematica che la band è riuscita ad amalgamare con gusto nei tre brani. Massacrante la opener “Vertical Lines”, brano che subito evidenza una produzione carnale, la quale porta all’ascoltatore le furiose linee di basso a supporto di un drumming selvaggio dietro riff letali che incrociano con rabbia black metal e death metal. Il brano evolve verso dimensioni melodiche, ricche di arpeggi che dipingono l’essenza dell’oscurità totale. Odio spietato su “A New Anthem”, fino ad un epilogo che trasforma quell’odio in epico trionfo. In chiusura le carni vengono incise da lame infette grazie a “Foul Gathering”, un brano che non offre mai respiro fino al glorioso cambio il quale presenta ancora arpeggi decadenti ma anche un tremolo apocalittico sopra una doppia cassa letale. Un debutto glaciale, poderoso, cinico e musicalmente suggestivo… e pure inconsueto visto che una cosa del genere solitamente invade il mondo partendo dal nord…
(Luca Zakk) Voto: 8/10