(Autoproduzione) Un piccolo EP per dare sfoggio delle proprie doti, una unica tirata sonora per sparare in una sola volta le pallottole che hai in canna. E’ questo il senso che do personalmente agli EP, specie come quelli autoprodotti, quindi come questo disco che andiamo a recensire. Dopo un’intro dissonante e nervosa, tre tracce molto acide fatte di un Death tecnico mischiato al Brutal e al Death Core, molto cerebrali e articolate, eppure con un minutaggio piuttosto ridotto. La registrazione in casa si sente appena. Ecco, una cosa che forse si fa eccessivamente sentire è la poca esperienza in fase di missaggio, anche se per quello che ne so come ascoltatore può pure essere che non sia una mancanza di esperienza, quanto più semplicemente la precisa volontà di fare suonare il disco così come risultato finale. Diciamolo pure, i colpi sparati non sono andati a centrare il bersaglio, ma ci sono andati piuttosto vicino. Ecco, secondo me son serviti a tarare la pistola e a prepararsi a cecchinare…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10