(Nuclear Blast) I vichinghi del death metal sono ritornati e la loro magnificenza non è per nulla intaccata. “Odalheim” è il ritorno a due anni da “As Yggdrasil Trembles” e viene aperto con uno dei pezzi più belli che gli Unleashed abbiano mai realizzato, cioè “Fimbulwinter”. La canzone è un esempio di rocciose melodie epiche dal carattere spaventoso e con forti influenze black metal. Gli Unleashed però incasellano una serie di canzoni degne della propria storia, come “The Great Battle of Odalheim”, costruita con piglio progressive, la title track, “The Our of Defeat”, “Rise of the Maya Warriors”. Nel totale della scaletta però ci sono undici canzoni tirate a lucido, devastanti e ricolme di epica pagana senza alcun cedimento. Gli Unleashed sono giunti dunque al proprio undicesimo album, suonando come sempre hanno fatto o al massimo riprendendo il percorso musicale tracciato da almeno cinque anni a questa parte e attraverso una produzione eccellente. Johnny Edlund (bassista e voce) e soci hanno fatto dunque un buon album, equilibrandolo al meglio tra la loro forza e il tasso melodico possibile all’interno di queste furiose canzoni.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10