(Primitive Reaction) Succedono sempre belle cose quando i finlandesi decidono di fare… i finlandesi! Scherzi a parte, il suono che può garantire l’anima finlandese, fatto di paganesimo, rituali ed epico trasporto festaiolo, trova sempre il modo di compiacere l’ascoltatore meno smaliziato, quello in grado di apprezzare un black mai totalmente assorbito dagli stilemi del genere, sempre con un occhio di riguardo per l’accessibilità del suono all’orecchio meno incline ai suoni oltranzisti. Insomma, un black per i neofiti, ma che svolge egregiamente il suo lavoro, facendo da apripista per la musica estrema o per fungere da limite invalicabile per chi non riesce proprio a spingersi oltre con la cattiveria e l’aggressività. Cattivoni, insomma, ma con garbo e gusto per l’apertura mentale… cosa, quest’ultima, cui il black rigido e primordiale degli svedesi non è proprio avvezzo. Disco piacevole, ma che non riuscirà a far breccia nel cuore dei più risoluti e accaniti ascoltatori dell’arte nera.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 7/10