(Purity Through Fire) Questa one man band svedese esiste con questo moniker (in sostituzione del precedente ‘Synodus Horrenda’) solo dall’anno scorso, nonostante l’esperienza artistica di Anders Eriksson risalga alla metà degli anni ’90. Vananidr è un progetto con all’attivo due album, dei quali l’ultimo “Road North” è datato 2019. Tuttavia l’etichetta, dopo aver fatto firmare l’artista, ha ben pensato di riproporre il debutto risalente a fine 2018 e, all’epoca, uscito solo in digitale. Questi 40 minuti di black dai connotati atmosferici sono appaganti ed travolgenti, ricchi di musicalità e soluzioni tra l’oscuro inquietante ed una impostazione cathcy molto avvincente. Subito furiosa e furiosa ed old-school, veloce anche se la dinamica risulta tuonante ed arricchita da intense keys. Molta melodia trasuda dai percorsi sonori privi di luce di “Frostbitten Kingdom”. Velocità sfrenata con tendenza epica che evolve verso un mid tempo glaciale su “Abomination of Evil”, abbinandosi perfettamente alla seguente “Projections”, un pezzo atmosferico molto evocativo. Black senza fronzoli con “Rise” e “Warfare”, mentre rallenta intensificando l’inquietudine l’ottima “Enter Eternity”. Album viscerale, carnale, possente, ben suonato, ottimamente composto con ideali alternanze tra una furia omicida cieca ed una pulsante manifestazione di cupe atmosfere.
(Luca Zakk) Voto: 8/10