(Mighty Music) Non si fermano i norreni Vanir, giunti alla sesta avventura in poco più di dieci anni di storia! Emerge sempre una infinta energia dai brani della band danese, una potenza a base di death metal melodico farcito di gloria, di onore vichingo, di spade e sangue, di forza e brutale dimostrazione della stessa. Le tematiche sono sempre quelle che ci aspettiamo da una band simile: Valhalla, guerre germaniche, fieri guerrieri… ma questa volta alla mitologia nordica viene affiancato un dovuto tributo a J.R.R. Tolkien. I riff sempre taglienti esaltati dagli echi di melodie potentissime e dalla tuonante voce di Martin Rubini, si scatenano su dodici tracce che non perdonano, un costante assalto frontale; emergono capitoli quai “Battle of Middle-Earth” per gli attraenti arrangiamenti, “Andvari’s Curse“ per quel tiro micidiale, “Eindriði” per la furia selvaggia o “Dødsfærd” per quella devozione alla guerra e al campo di battaglia! Album potente scritto in piena pandemia, quindi un urlo di rabbia che trasuda una infinita sete di conquista… quella necessità di marciare, di andare lontano, di combattere, di trionfare. Un’ora di cavalcate verso il destino, di divinità impetuose, di simbologia epica… il tutto racchiuso dietro la favolosa copertina disegnata da Lars Bundvad, il bassista della band!
(Luca Zakk) Voto: 8/10