(UNFD) Mi ritengo un grande appassionato di musica e, nonostante il mio io prediliga il caro vecchio metal, amo tuttavia scoprire generi in grado di stupirmi. Per questo, appena mi è stato commissionato l’ultimo album degli statunitensi Vatican ho storto il naso, immaginando di ascoltare il solito metalcore trito e ritrito. Ebbene, tutte le mie riserve sono crollate man mano che l’ascolto di “Ultra” proseguiva, perché l’ultima fatica di questi ragazzi americani è una vera bomba! L’unione tra aggressività e tecnica sopraffina raggiunge qui il suo apice, tra la monolicità del djent, sweep e fughe strumentali tipicamente prog, fino alla rabbia espressa dall’hardcore, tutte caratteristiche comunque comuni nel genere, tanto che sono fermamente convinto che se molti album metalcore fossero strumentali risulterebbero molto più interessanti. “Ultra” ha invece ogni cosa al proprio posto, comprese le clean vocals presenti in maniera non invasiva e ben supportata da riff poderosi o inserti elettronici degni dei migliori Linkin Park. Un lavoro maturo dal punto di vista compositivo, ma pieno di freschezza e rabbia tipiche delle band esordienti. Album da avere anche se non siete fans del genere.
(Matteo Piotto) Voto: 9/10