(Massacre Records) Quinto album per Vendetta, formazione tedesca che sul finire degli anni ’80 ha saputo ritagliarsi un certo seguito nel folto panorama thrash teutonico, grazie a due ottimi lavori come “Go And Live… Stay And Die” del 1987 e “Brain Damage” del 1988, prima di sciogliersi nel 1990. Nel 2000, la band si riunisce, sfornando altri due lavori che, nonostante la buona qualità dei pezzi, sono passati abbastanza inosservati. Ci riprovano ora con “The 5th”, un album che ha tutte le carte in regola per attirare l’attenzione del pubblico. Musicalmente, assistiamo ad un ritorno alle origini della band, con rasoiate thrash, stemperate da ottime aperture melodiche e ripartenze fulminanti, risultando estremamente aggressivi e catchy allo stesso tempo. “Fragile” apre l’album con un incedere arrembante, tra power tedesco e thrash, dal riffing veloce e doppia cassa, il tutto arricchito da un refrain anthemico e coinvolgente. Anche su “Deadly Sin” troviamo un’estrema cura nelle melodie vocali, mentre “Agency Of Liberty” richiama gli Annihilator più furiosi. Stupendo il breve strumentale acustico “The Search”, che riporta nuovamente alla mente il Jeff Waters di “Crystal Ann”, prima del furioso attacco thrash di “The Prophecy”, quest’ultima impreziosita da cambi di tempo dal sapore prog. Un album dove thrash anni ’80, aperture melodiche indovinate e suggestioni prog si fondono in un unico calderone, suonato da una band che a mio avviso è stata ingiustamente fin troppo sottovalutata.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10