(Blood Harvest) Il primo approccio con i Verminous è stato di capire chi fossero. Svedesi, con esperienze in diverse band e tutte più o meno con almeno un album in curriculum, dediti ad un death metal pensato secondo i dettami di quello nazionale e old style, con già due album alle spalle. “The Curse of the Antichrist” consta di tre brani, dei quali uno dura meno di un minuto ed è un puro assalto crust-grindcore, ovvero una cover dei Nuclear Assault, “Hang the Pope”. Gli altri due sono ricchi di distorsioni fragorose, come piacciono ad un Rogga Johansson, oppure memori degli Entombed, maestri di certi suoni e tutto il resto della storica scena nazionale. Infatti uno dei due è una cover, ovvero “Revel in Flesh” dei Nihilist. Il tutto in vinile 7’’.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10