(Go Down Records) Potenti, oscuri, energetici. C’è molto stoner, c’è tanto doom, ci sono tracce psichedeliche nel nuovo album degli italiani Veuve. Linee di basso granitiche, riff pesanti ma accarezzati da melodie oscure, malinconiche, delicate… come conferma un brano di spessore quale “Inner Desert”. La opener “Land Of Denial” è doom puro, è stoner d’eccellenza, con la successiva “The Thaw” che alza il tiro, disegnando scie sonore uniche, rimanendo tanto frizzante quanto decadente. La lunghissima “Quest For Fire” è un viaggio senza meta, mentre l’altro pezzo corposo, “The Sudden Light”, si lascia andare a teorie melodiche inebrianti, intense, ricche di spunti jazz che convergono in uno stoner meravigliosamente soffocante. La conclusiva “Thrive On Empty Temples” un po’ riassume la musica della band: stoner, doom, melodie tanto brillanti quanto angoscianti e oscure. Doom? Stoner? Post rock? Psych? Bleus? Tante sono le influenze che aleggiano sopra ogni nota suonata da questo trio; ma quello che emerge con prepotente chiarezza è la potenza sonora, l’intelligenza compositiva, la fantasia e, perché no, una innata ed irresistibile tendenza ad una graditissima sperimentazione.
(Luca Zakk) Voto: 8/10