(Negra Nit / Eternal Juggernaut Records / Discos Macarras / Abstract Emotions / Nafra Records) Il sesto album, il terzo dopo la reunion per questa entità catalana, sempre più dentro una dimensione black/death immensamente teatrale, poetica, ricca di recitazione, di interpretazione, una proposta che va oltre la sola musica nella manifestazione emozionale dei testi. Brani corposi, ricchi di potenza, di melodia (non mancano favolosi assoli), farciti di cambi tematici, di tempo, di atmosfera, di impostazione vocale… come evidenza l’oscura opener “Màrtirs”, brano che vanta una imprevedibilità destabilizzante, capace di passare da ambient a black avant garde, da un death doom and un thrash ipermelodico. Con basi simili, ciò che succede in brani come “Sempre és incert” è quasi prevedibile: prog, un prog oscuro, estremamente teatrale, con la voce di Eloi Boucherie che scivola dal growl al clean mistico con una spontaneità incredibile, mentre pezzi come “L’elegia dels innocents” rappresentano accenti sia di sublime melodia che di pesantezza lacerante mentre si rivela enormemente oscura; poetica ed incantevole la bellissima “Capricis de l’atzar”, punta massima di affascinate dimensione teatrale con la conclusiva “Llàgrimes de sang”. Musica estrema concepita e scolpita per toccare l’animo, per far emozionare chi è più sensibile, chi è più aperto ad un viaggio verso e dentro quell’istante finale, quel barlume di tempo unico ed irripetibile, quel momento di ultima luce prima del totale abbandono, prima dell’ultima resa, prima dell’oblio, prima della definitiva assenza di ogni speranza.

(Luca Zakk) Voto: 9/10