(RC Inst Fringe) Tre anni dopo il primo album solista “Misleading Lights of Town”, QUI recensito, Vincenzo Grieco ne pubblica un altro e sempre sotto l’attenzione della Red Cat ma nella sua divisione Inst Fringe. Il valente chitarrista romano ha registrato “Outer Space” insieme agli Exoplanets, cioè Giulio Giancristofaro al basso e voce nonché Piero Pierantozzi alla batteria. Un trio, il tipo di formazione più potente che si possa trovare storicamente nel mondo del rock, perfetta per raffigurare le note della musica di Grieco. Il chitarrista si incammina tra molteplici sentieri, principalmente rock, nonché blues ed anche funky ma in misura modesta, il tutto declinato attraverso dieci canzoni essenzialmente variegate per quanto unite dalla stessa manifattura. L’abilità di Grieco alla sei corde, con tratti a volte alla Hendrix, viene affiancata da un basso notevole, un batterista che tara con attenzione il proprio lavoro e, tornando al bassista Giulio Giancristofaro, un cantato che appare ispirato e calzante nelle varie anime rivelate dai diversi pezzi. “Outer Space” offre uno spaccato semi-grunge in certi frangenti, con atmosfere un po’ Alice In Chains, Stone Temple Pilots e Soundgarden. Proprio il cantato dunque gioca a favore di queste rimembranze perché si avvicina a certe atmosfere vocali delle suddette band, nonostante il tono di voce sia meno graffiante e forse è meglio così perché non serve una copia di certi illustri cantanti. La forte matrice blues, magari più vasta nel precedente album, viene questa volta modellata sulle diverse esigenze dei pezzi, lasciando così in più occasioni spazio al ruggito di una chitarra più hard rock. I pezzi sono tutti validi, non tutti affini per stile, tutti però vicini in fatto di esecuzione. Le canzoni hanno un loro sviluppo ben preciso e tra le note si avvertono i contributi dei singoli. “Outer Space” si ascolta con spensieratezza perché poi la tecnica sembra addomesticata, controllata, misurata per dare più spazio al senso delle canzoni, alle melodie e al grande feeling che questa musica trasmette.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10