(Hells Headbangers Records) Album di debutto per Violent Hammer, formazione finlandese dedita ad un black/death/grind decisamente old school. Musicalmente la band ci sa fare, presentando brani piuttosto variegati, mediamente su ritmi elevati e con sporadici rallentamenti quando serve. Potremmo descrivere il sound come una via di mezzo tra Terrorizer, Regurgitated, Napalm Death, primi Morbid Angel e Arch Goat. Un mix ottimamente riuscito, direi, con pezzi violentissimi ma mai caotici. L’unico aspetto da rivedere è forse la parte vocale, soprattutto per quanto riguarda la metrica, identica su ogni brano. Giuro che ad un certo punto pensavo che mi si fosse inceppato il computer, perché sentivo i riff cambiare e lo stesso identico grugnito da parte del cantante. È un peccato, perché le canzoni ne risultano un po’ appiattite, visto che la voce è registrata pure ad un volume più alto, sovrastando a volte gli altri strumenti. Un buon debutto nonostante i difetti, per una band che dimostra di avere buone potenzialità.
(Matteo Piotto) Voto: 6/10