(Slaughterhouse Records) Band italiana al debutto sotto la spinta del produttore Carlo Altobelli del Toxic Basement Studio (usato da Cripple Bastards, Insanity Alert, Black Oath, Raw Power e tanti altri) che presenta il batterista Carlo (già in Greedy Mistress, Moral Values) e il bassista Aldo (Cain, Bang Bangalow) i due fondatori effettivi dei Vision Deprived, nonché Elias (End) alla chitarra e Alberto (Forged In Blood, Ephyra) alla voce. I quattro fondono il death metal con thrash e grindocre, alterando a seconda dei casi le quote essenziali dei generi attraverso i pezzi. Death metal di stampo americano, newyorkese, accenni crust e grindcore più o meno alla Terrorizer o i tardi Napalm Death. Una manciata di pezzi per circa 32’ creano una catena di eventi sonori vivaci, possenti e soprattutto dinamici. “Massacre Of The Truth” apre l’album con il suo riffing portante sinistro e preoccupante e soprattutto un wall of sound imponente e a prescindere dalle velocità raggiunte nel pezzo. Seguono nei pezzi successivi le stesse situazioni con alti e bassi nelle velocità e soprattutto con quelle pause più lente dove un riff tra Slayer e Immolation si palesa e rende il tutto inquietante. “Self Elevating, Deep Inside The Void” in definitiva è una stratificazione ben arrangiata di death e grindcore con le ovvie derivazioni hardcore e thrash metal.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10