(Season of Mist) Secondo capitolo per la band degli oscuri Dave Vincent (ex Morbid Angel), Flo Mounier (Cryptopsy) e Rune ‘Blasphemer’ Eriksen (ex-Mayhem, Aura Noir), i quali si fanno affiancare dal bassista Ype Terwisscha van Scheltinga (ex-Dodecahedron) e dal chitarristaJoão Duarte (Corpus Christii). Avete mai visto gli Vltimas dal vivo? Trionfali e minacciosi, con il carisma di Dave che si diffonde con una lacerante prepotenza… cosa che succede anche approcciando i loro dischi, concetto che “Epic” conferma in maniera più che assoluta. Metal tetro, metal oscuro, metal pesante: non è death, non è black, ma -diamine- la potenza e l’oscurità che emergono, oltre a quella malvagità di fondo che trasuda copiosa, riescono a catturare, a coinvolgere, a stravolgere l’ascoltatore. Se la title track è lenta, un mid tempo doomy e profondo, ecco che “Miserere” è più rocambolesca, più incalzante, più violenta… una violenza che con “Exercitus Irae” diventa una forma d’arte complessa, impetuosa. Criptica e groovy “Mephisto Manifesto”, un brano che conferma le ampie capacità vocali di Dave. C’è anche del thrash in mezzo a tutto quel death in “Scorcher”, scorre con potenza e veemenza “Nature’s Fangs”, prima della conclusiva e inquietante “Spoils Of War”. Band unita, compatta, sia in esecuzione che in composizione, cosa che emerge da ogni singolo riff, una band che è quasi una gang devota a forza e onore, ovvero i messaggi che stanno alla radice dei brani, ma anche dei riff, delle melodie e degli Vltimas stessi. Forza e onore che vengono trasmessi con irriverente potenza anche da questi nove nuovi brani: canzoni dirette che tuttavia che esigono dedizione, che vanno capite, che vanno gridate, che vanno assorbite. Il tutto dietro una epica copertina dell’artista italiano Daniele Valeriani (Mayhem, Mysticum, Dark Funeral…).
(Luca Zakk) Voto: 8/10