(High Roller Records) I Vojd non sono altro che i Black Trip che, fatti alcuni cambiamenti radicali nella line up, hanno ragionato sul cambiare direttamente nome. In realtà i canoni stilistici non si sono spostati poi così tanto, ecco quindi due inediti che faranno da probabile apripista al terzo album della band. Due tracce puramente rock dall’anima leggermente desert, una copia meno contorta ma più yankee dei QOTSA. Musica piacevolissima, prodotta bene e di mestiere, dove nessuno cerca di stupire e nessuno cerca tanto meno di restare stupito. Se amavate l’incarnazione precedente del gruppo non farete altro che amare pure questa.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10