(Universal) Parliamo dei Volbeat e del loro nuovo fantastico album. Siamo poco inclini alle cose metal moderne in queste pagine e voi sapete che i gusti son gusti, ma è pur vero che in fin dei conti qui analizziamo la musica. Ammesso che sia poi un processo possibile! I Volbeat avevano sempre dato segno di un certo estro e il vero tratto distintivo del tutto in “Seal the Deal & Let’s Boogie” è l’assoluta capacità di Michael Poulsen e soci di sapere incastrare come sempre nell’hard rock e l’alternative metal, il rockabilly e il rock and roll. I Volbeat non hanno raccolto qualcosa di nuovo in queste vagonate di riff, refrain e ritornelli, eppure qualsiasi cosa suonino, presa altrove o pensata da loro, è assestata al meglio. Ti ispira più ottimismo e spensieratezza una “Let It Burn” o una “For Egivt” che qualsiasi altra cosa. I Volbeat hanno centrato l’obiettivo: realizzare un altro album, il sesto, e che funzionasse. I danesi hanno da sempre guadagnato dei concreti apprezzamenti per i loro lavori: il pubblico ha dato ogni volta un ottimo riscontro e la critica gli corre dietro. Totale della cifra? Anche questa volta un ottimo album: orecchiabile, fresco, melodico, pieno di vita e suoni forti. Più di tutto però si apprezza come certi passaggi da fasi dure, spinte, sappiano poi passare a squarci melodici intensi e di natura più easy. Diciamo pure che il grado di fruibilità è sempre elevato e quello tendente al pop ha un giusto inserimento. Già, il pop… C’è meno metal forse rispetto al passato, eppure “Seal the Deal & Let’s Boogie” è piuttosto articolato, magari un po’ lungo, ma molto allegro.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10