(Scarlet Records) Ipnotizza questo metal gotico, moderno, seducente, molto melodico, ricco di hook irresistibili, travolto da un affascinante synthwave futuristico e dominato dalla sensuale voce della front woman Federica Lanna! Suoni contemporanei, dinamici, con arrangiamenti tanto contorti quanto ammalianti, sempre deliziosamente pulsanti, sostenuti da ritmi a tratti ballabili (brani come “Torn Asunder” non perdonano!). Un album tanto brillante quando dannatamente oscuro, specialmente per quanto riguarda i testi, il tutto in un incedere volutamente sensuale, senza contare una manciata di pezzi indovinati, come l’irresistibile e catchy “Harley”, la potente “Empty World” questa con una grande performance di Federica. Atmosfere goth e tetre con “Burn It Up”, la breve, provocante e digitale “Distant Caress” accompagna verso i bellissimi synth ottantiani dell’incalzante “Bury Me”, verso la tuonante “Freeze”, prima dell’outro devoto al mondo digitale, la continuazione di “Rebirth”, l’introduzione a questo bellissimo disco. Amate le sonorità di bands quali Lacuna Coil? L’era synth dei Paradise Lost era il vostro pane quotidiano? Adorate, ovviamente, i Depeche Mode? Allora i Volturian potrebbero essere il vostro cammino verso la redenzione, il vostro nuovo credo, potrebbero essere la vostra nuova dipendenza… dalla quale non vorrete mai smettere!
(Luca Zakk) Voto: 8,5/10