(AFM Records) Arriva a quota cinque la discografia dei Voodoo Circle, band capitanata dal chitarrista Alexander Beyrodt, sempre con il bassista e collaboratore Mats Sinner al suo fianco. Sempre ispirati all’hard rock classico, i Voodoo Circle danno vita a canzoni potenti, cariche di energia, melodia e dettagli sonori che denotano una grande cura per la qualità delle sotto ogni punto di vista. Riff più heavy che hard la opener “Running Away From Love”, anche se il ritornello -per testo e voce- è un perfetto refrain hard rock, nel quale il singer Herbie Langhans dimostra di che pasta è fatto. Pulsante e dal sound tradizionale “Higher Love”, prima della bellissima “Walk On The Line”, un brano melodico e rockeggiante, con addolcimenti inseriti con intelligenza per togliere il ruvido e dar spazio a quella provocazione tipica dell’hard rock da arena, quello di bands come i Whitesnake. Sapore southern e refrain defleppardiano con “You Promised Me Heaven”. Atteggiamento da hit hard-pop con “Just Take My Heart”. Provocante, lasciva e sensuale “Where Is The World We Love”, travolgente “Ultimate Sin”, irrequieta “Unkown Stranger”… un brano dove il singer assume un tono molto più deciso ed arrabbiato. Ottima l’immancabile ballad da manuale “Chase Me Away”. Chitarra favolosa con “Dreamchaser”, un brano che vanta tastiere vintage dal gusto intramontabile. Disco di ottima qualità, che regala nuova e fresca vita ad un genere musicale che comunque rifiuta di tramontare, evocando i citati Whitesnake e Def Leppard, enfatizzando su Blackmore, Rainbow e tutta quella cerchia di artisti responsabili di un’epoca intera. Album curato, passionale, intelligente che vanta la produzione di Jacob Hansen (Volbeat, U.D.O.) e le ottime tastiere di Corvin Bahn (Saxon, Uli Jon Roth). Un rock vero, puro, che esalta chitarre, voci, testi e melodia, regalando canzoni immediatamente attraenti le quali amano comunque farsi scoprire sempre più ad ogni successivo ascolto.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10