(Dark Descent Records) E’ un debut album mostruoso questo “Poisoned Void”. I finnici Vorum si esprimono in esso con un death metal molto violento, con il riffing estremamente teso a pronunciare melodie nervose, nere, malate di odio e di attitudine demoniaca. Il drumming è un sottotesto costante alle bordate delle chitarre e poche volte si abbandona a situazioni che lo scollino da quel continuo marcare delle chitarre e di quei riff così frenetici e ossessivi. Un death metal molo estremo a tratti con caratterizzazioni black metal, ma nella sostanza i Vorum sono aperti ad un discorso di brutalizzazione del riffing dei Disemember o anche di quello degli Autopsy, portandoli alle estreme conseguenze, al loro limite massimo di esecuzione. Un death metal di stampo sia europeo che americano, ma rifatto attraverso un’ottica personale. L’ottica di un manipolo di diavoli intenti a ricreare in musica lo scenario del loro habitat naturale, l’inferno. Chiunque si appresterà a questo album spalanca una porta che guarda nell’abisso e da questo ne verrà fuori qualcosa di indescrivibilmente malvagio.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10