(Comatose Music) I Vulvectomy tornano a pubblicare un album! Dopo ben dodici anni, la slam/gore/brutal death metal band pubblica il quarto lavoro in studio e per la prima volta con una delle migliori etichette dei generi brutal, grind e affini, la Comatose Music. “Aberrant Vaginal Gestation” vede dei pezzi montare verso espressioni brutali o ridurre a marce potenti, infettate dal groove di un basso carnoso di Giorgio Cavaliere, mentre le melodie allucinate e inquiete, piene di malessere seguono sviluppi che non lasciano respirare. Quel senso di gore-death-grind che esala nelle fasi più distruttive e senza freni, come in “Choked with Menstrual Drippings” e “Analsphyxiation”, mette quel qualcosa in più alle molteplici cadenze tipicamente slam che portano a scandire il passo. La chitarra di Mario Di Giambattista è alta macelleria: l’intreccio con il basso, i riff che si spezzano e ripartono ossessivi e feroci come in “Geriatric Ass Fucker” oppure in “Greedy Fetal Discharge”. Poi ci sono i continui cambi di andature o quelle cadenze al pari di un motosega come in “Rectal Electroejaculation”, vedono le sei corde ampiamente protagoniste. Il tutto è sorretto da un drumming dinamico da parte di Marco Coghe. Le disgustose aberrazioni, immotivati sadismi, le perversioni – avete notato i titoli dei pezzi? – di menti prive di una coscienza e una qualsivoglia etica, sono disgustosamente espresse da Diego Fanelli. Un buon lavoro al mixaggio da parte di Alessio Cattaneo (Corpsefucking Art, Hideous Divinity e altri) e la successiva masterizzazione di Stefano Morabito, rendono questo album una piccola gemma di orrore!

(Alberto Vitale) Voto: 8/10