(Reaper Entertainment) Era da circa un decennio che non avevo più notizie dei finlandesi Warmen, band creata da Janne Wirman, tastierista e, secondo solo ad Alexi Laiho, principale compositore in seno ai Children Of Bodom. Da quanto ricordo, i precedenti dischi erano in maggior parte strumentali, avvalendosi di numerosi ospiti per i brani cantati, molti dei quali erano cover arrangiati in chiave prog. Questa volta invece, il buon Janne ha optato per un deciso ritorno alle origini, presentandosi con un album in perfetto stile Children Of Bodom. Certo, il genio di Lahio è impossibile da rimpiazzare, visto che rappresentava l’anima dei COB, ma va detto che Petri Lindroos degli Ensiferum alla voce e Antti Wirman (fratello di Janne) alla chitarra se la cavano alla grande e fanno di tutto per non farlo rimpiangere. L’opener “Warmen Are Here For None” parte con le tastiere di Janne, le quali rendono ancora più ovvio il paragone con il passato, e con l’inconfondibile sound creato. “Too Much, Too Late” ha un che di cinematografico, con quella ritmica da film d’azione, mentre “Night Terror” ci riporta ai tempi di “Hate Crew Deathroll”. Un album figlio della consapevolezza da parte di Janne di essere ‘quello dei Children Of Bodom’, cosa di cui dice di essere orgoglioso, perpetuandone lo stile inconfondibile che ha contribuito a creare.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10