(Napalm Records) Un titolo che chissà quanto sia riferito al fatto che “Mid Death Crisis” rappresenti il decimo album per la band, nata sotto la spinta di Joseph Michael Poole, appunto il cantante Wednesday 13. Lui è quasi un cinquantenne, la band nelle sue prime forme data la fine degli anni ’90 e di cose ne sono state fatte. “Mid Death Crisis” è un’espressione diretta del bagaglio di stile più radicale, essenziale probabilmente, che i Wednesday 13 possano esibire. Ci sono nell’album canzoni nella genuina e vecchia vena r’n’r, glam e street rock come “Rotting Away”, “Blood Storm”, “Sick and Violent” e “No Apologies”, quest’ultima con la partecipazione di Taime Downe dei Faster Pussycat. Oppure nel verso del maestro dell’horror rock Alice Cooper, come per “In Misery” e “Xanaxtasy”. Sono questi i punti essenziali di “Mid Death Crisis” che vedono una band marginalmente interessata al metal, se non fosse per il semi-industrial di “Decease and Desist”, posto in maniera fuorviante a inizio album dopo l’intro, e qualcosa in “I Hurt You” che suona molto anni ’80. “Mid Death Crisis” è dunque l’elevazione all’ennesima potenza dell’anima stradaiola, punk e genuinamente rock and roll della band, sempre sopra le righe e convinta del suo tono horror-gothic, proprio come mostra in maniera spensierata la canzone più trascinante e catchy dell’album, “Decapitation”.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10