(Napalm Records) Orami, dopo tutti questi anni e i sei dischi pubblicati, gli italiani Wind Rose sono diventati un’autentica istituzione! Power metal festaiolo, il power metal dei nani, tanto minacciosi quanto allegri e deliziosamente alcolici. Dopotutto i Wind Rose mescolano ottimo power metal con prelibato folk metal, iniettandoci una buona dose dell’ironia tipica dei Tankard (“Alcohol! / We’re drinking alcohol! / Until Tomorrow Comes”)… offrendo un connubio di energia e sfacciataggine al quale è impossibile resistere, anche perché la mania dei nani qui diventa dominante (“I’m meant to be a dwarf / till the moment that I die”), diventa personale, tanto che questi esseri Tolkien-iani vengono elevati a razza superiore, dominante, tanto infinitamente gloriosa quando subdolamente misteriosa! Brani avvincenti, brani che si fanno ascoltare e riascoltare, canzoni che fanno venire tanta sete di birra quanto di sangue, pezzi così epici che è impossibile non catapultarsi dentro questa epoca imprecisata per vivere le selvagge avventure di questo manipolo di indomabili. Un po’ guerrieri, un po’ cosmici, un po’ compagni di baldoria, un po’ custodi di segreti ancestrali, il tutto dentro un mondo pregno di mitologia e atmosfere fantasy: ce ne sono di argomenti per costruirci sopra dozzine di canzoni irresistibili, riempendo album dopo album curati in maniera maniacale e supportati da una band carismatica, molto tecnica e decisamente creativa.

(Luca Zakk) Voto: 8/10