(Century Media Records) Rieccoli. Più potenti e melodici che mai. Rispetto a “A Prelude To Sorrow” (recensione qui) la line up è cambiata nuovamente… con un altro batterista (Marco Minnemann… live drummer di Joe Satriani, anche ex session live per i Kreator), ma la carica energetica è sempre alta… rendendo la band americana semplicemente inarrestabile! Brani frizzanti, ultra tecnici, curati maniacalmente, sempre efficaci, sempre capaci di ipnotizzare, di coinvolgere in maniera assoluta, tanto che “Curse of Autumn” non è assolutamente un disco da ascoltare in sottofondo, piuttosto è un disco nel quale immergersi completamente suonandolo a tutto volume. C’è tanta rabbia, tanta furia su ”The Last Scar” un brano ricco di thrash coronato da un ritornello superlativo! Seducente ”As I Lie Awake”, introspettiva e farcita di tecnica sopraffina ”Another Face”. Idee stravaganti convivono con genialità su ”Tempest”, predominanza della chitarra solista con ”The Unyielding Grip Of Each Passing Day”, un brano che per certi versi mi porta in mente una band del passato iconica, i Depressive Age. Tanta furia fuori controllo con ”The Other Side Of Fear”, ma anche riff incalzanti resi epici da una chitarra sublime. La suggestiva ”The River” accompagna verso la immensa lunga suite ”… And They All Blew Away”, un brano che cancellerà qualsiasi nostalgia si possa provare per vecchi Dream Theater o Symphony X. In chiusura i Witherfall vogliono dimostrare di essere capaci di esprimersi al meglio in ogni condizione, confermandolo questa affermazione con la bellissima ballad acustica “Long Time”. Un disco con una libertà ed un libertinaggio stilistico impressionante: riff granitici, divagazioni veloci e violente, aperture progressive imponenti, assoli in puro stile shred, linee vocali intense e variegate, costantemente graffianti e provocanti. Un album con firme di pregio, davvero, i ragazzi di Los Angeles hanno voluto il massimo: non solo video firmati da Zev Deans (Ghost, Behemoth), non solo -ed ancora una volta- la copertina di Jan Kristian Wåhlin (Bathory, Dark Funeral, Dark Tranquillity, Dissection, Emperor, Lake of Tears, Therion, Tiamat…), ma “Curse of Autumn” è stato prodotto e reso tuonante da Jon Schaffer (anche membro di Iced Earth, Purgatory, Demons & Wizards), con engineering di Jim Morris (chitarrista di Iced Earth, ma portano la sua firma in studio lavori tante bands, tra queste Control Denied, Death, Cannibal Corpse, Crimson Glory, Deicide, Iced Earth, Kamelot, Savatage…) e master del fratello Tom Morris (con Jim è il co-fondatore dei Morrisound Recording Studios a Tampa e ha firmato lavori leggendari di bands quali Coroner, Iced Earth, Jon Oliva’s Pain, Morbid Angel e Sepultura). Album maestoso, ricco di tecnica, sempre coinvolgente, con assoli e ritornelli memorabili. Un album velato di una sublime oscurità, ma anche di una energia emozionale meravigliosamente fuori controllo!
(Luca Zakk) Voto: 9/10