(Metal Blade Records) I rissosi e sempre spontanei quanto arguti Wolfbrigade sono in giro con questo nuovo album, consacrato doverosamente al crust punk. “Life Knife Death” propone tagli melodici interessanti, mai smaccati e pacchiani, in un clima serrato e devastante, rognoso e cattivo come la brigata svedese deve e vuole essere da sempre. Non arrivano per poco ai ventotto minuti totali di durata questa sporca dozzina di incalzante, fulminante. Il tipico scontro tra Motörhead e Discharge, su questo aspetto “Unruled and Unnamed” è un manifesto di questa invidiabile fusione. Uno scontro tra il punk feroce, aspro, bestiale che si veste di distorsioni fragorose e tipiche di quelle che hanno dato sfogo al death di band come Entombed ad esempio. Senza ripercorre quella storia perché tutto sommato i Wolfbrigade arrivano dopo quell’ondata, però a distanza di anni ancora vogliono celebrare ripulendola di un suo grezzume e tenendo ben a mente i valori, i pregi e le bordate melodicamente accattivanti che sanno trasmettere energia. Si pensi all’opener “Ways to Die”, la title track molto british punk nella forma, “Skinchanger” oppure “Nail Bomb” che ha qualcosa degli Stooges. Il tutto però suona sempre metallicamente forte.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10