(Transcending Obscurity Records) Pubblicato quest’anno l’ultimo album “Choirs of the Fallen”, i Wombbath festeggiano comunque i loro trent’anni con una altra release, appunto questo “Tales of Madness” che riprende materiale di un tempo ri-registrato. Dai primi anni ’90 ad oggi la band ha dimostrato una sana e coerente longevità. Il sound è si cambiato nei Wommbbath ma loro, svedesi, suonano comunque il primordiale death metal di madre patria. Tre pezzi dal primo demo “Brutal Mights” del 1992, la prima vera canzone della band “The Grave”, datata 1990, una da un EP del 1994, cioè “Lavatory” mentre la canzone è “Lavatory Suicide Remains” e una sua antesignana intitolata “Save Your Last Breath to Scream”. Title track e “The Fleshly Existence of Man” sono due brani inediti e completano gli otto pezzi di questa raccolta o pseudo-album se si vuole. Il vecchio materiale e ri-registrato e dunque suonato oggi diventa comunque nuovo. Bene, stando al promo ricevuto, pur concedendo che tutti gli strumenti e la voce dei Wombbath si odono, all’ascolto si ha la terribile sensazione che tra gli altoparlanti e l’apparato uditivo vi sia un cuscino. Frequenze piatte, compresse, chitarre che sparano sugli alti e solo il basso, compresso anch’esso, offre una qualche dimensione al suono. La resa lascia dunque perplessi. La qualità del materiale però resta negli standard della band. Auguri!
(Alberto Vitale) Voto: 7/10