(Magnetic Eye Records!) Terzo album in un decennio di esistenza per questa heavy band americana con marcate venature doom. Però le cose non son così ovvie e questa venatura doomy appare provocante, in quanto sta sempre tra l’heavy metal puro e un hard rock suggerito a volte con prepotenza… senza mai però volerlo abbracciare completamente, rimanendo quindi solidamente in ambiti heavy. “Heroic Dose”, la opener, è un esempio eclatante: è heavy metal? È doom? Un po’ di entrambi? E quelle sfaccettature cosa sono? Hard rock da arena o solo un’altra sulfurea divagazione del doom? “Keep This” complica le cose con quel rock dai tratti vintage, marcatamente psichedelici, aggiungendo quindi un altro ingrediente a questo mix tanto letale quanto travolgente ed irresistibile. Doom e heavy settantiano si intrecciano su “Windowpane”, puntando con genialità diretta nella malinconia di un brano pop in qualche modo nato tra gli anni ’80 e ’90; è roba pop dunque? Difficile rispondere, però “Only Alive” ha quel tocco magico che potrebbe, anzi dovrebbe, farsi strada tra le onde delle radio rock, con “Acid Burns” che gioca ancora con provocazione tra generi sia affini che non. “James Motel” ha quell’atmosfera misteriosa presente in “Outlier” dei Kingdom Come, “The Spell” è doom con un tocco luminoso, mentre la conclusiva “Onward” torna misteriosa, pesante, nuovamente doomy, nuovamente psichedelica. Una band che si fa ascoltare, che si fa amare, che stimola, che provoca, che seduce. Il segreto? Buona musica, buoni musicisti, un vocalist perfetto… e un entusiasmo che trasuda, mettendo in luce una band che si diverte davvero a suonare questi brani!
(Luca Zakk) Voto: 8/10