(Iron Bonehead Records) Interessante debutto per gli statunitensi Wuldorgast, emergente formazione black metal facente parte, insieme ad altre band loro connazionali, del circolo esoterico occulto ‘Order Of The Broken Sword’. Lo stile richiama molto formazioni scandinave come Darkthrone e primi Gorgoroth nei momenti più tirati, mentre le partiture più epiche e melodiche chiamano in causa acts come Naglfar e Watain, mescolando accelerazioni grezze e brutali ad aperture cadenzate ed heavy in maniera efficace, grazie anche alla produzione cruda ma potente. Lo stile è consolidato e non certo innovativo, eppure i Wuldorgast sono abili a sorprendere, rimescolando gli elementi che costituiscono il loro sound con grande maestria, spiazzando spesso l’ascoltatore con un cambio di tempo e soluzioni talvolta insolite; emblematica in questo senso è “Cipher To Eternity” aperta da un riff molto melodico, seguito da uno tipicamente black che presto lascia il posto a uno stacco thrash/hardcore, per rientrare immediatamente nei binari del black metal più canonico. Un debutto acerbo, che alterna parti fin troppo ancorate alla tradizione ad altre dove la band osa e tenta di stupire con scelte originali. L’album si fa comunque ascoltare con piacere, e i margini di miglioramento sono ampi.

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10