(Downfall Records) Viking metal, melodic death… ma rimane il fatto che il terzo album degli svedesi Wulfgar -tornati attivi dopo undici anni- mi suona come un ottimo miscuglio tra Amon Amarth e thrash metal d’annata, toccando parentesi speed, heavy e pure un po’ guitar virtuoso. La band è cambiata da quel “Midgardian Metal” del 2010: rimangono il batterista Thommy Lindskog ed il chitarrista Reine Karlsson, ma il resto della line up è più fresco: David Gullbrandsson prende il microfono di Emil Augustsson, mentre il basso e l’altra chitarra, dal 2017, sono rispettivamente curati da Andreas Desen Skarphagen e Robin Karlsson. Certo, l’originalità non è tra le principali qualità, ma rimane comunque evidente che “From The Ashes” è un album avvincente, ricco di energia, di carica, di potenza, di poderosa e tuonante melodia incrociata con riff ai quali è impossibile resistere, una sequenza di fendenti che provocano headbanging senza ritegno. Nonostante il promo in mio possesso contenga un watermarking troppo invasivo (il quale rovina i brani), rimante il fatto che i Wulfgar rappresentano una cavalcata di guerrieri scatenati, cosa già messa ben in chiaro già dalla title track posta in apertura. Assoli interessanti e coinvolgenti, riff pungenti, break down assassini e quel costante sentore di gloria tipico del viking metal. “From The Ashes” è da sparare a tutto volume, senza ritegno, senza rispetto… senza alcuna pietà!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10