(Nova Era Records) Notevole debutto per Yasna, formazione siciliana in grado di rileggere con personalità molti stilemi del progressive metal. Non è infatti facile comporre musica intricata dal punto di vista ritmico ed allo stesso tempo rendere i pezzi immediati ed assimilabili sin dal primo ascolto. Questi giovani ragazzi sono invece in grado di passare con assoluta nonchalance da parti melodiche a tortuosi tecnicismi, senza tralasciare la componente aggressiva, a cavallo tra thrash e groove metal. I testi non sono da meno, visto che il concept ruota al super uomo di Nietzsche. Eppure il disco suona estremamente immediato, grazie ai brani compatti, capaci di esprimere tutto il loro potenziale in circa cinque minuti, evitando così quella prolissità che spesso insita nel progressive. Spesso e volentieri ricorrono richiami al metal classico di fine anni ’80 e primi anni ’90, con riferimenti ad acts quali Queensrÿche e Sanctuary, il tutto rielaborato in uno stile che non trova termini di paragone, a dimostrazione che seppur giovanissima, la band sicula vanta una forte personalità. Sugli scudi la prova del singer Davide De Stefano, dotato di una voce versatile che gli consente di tessere melodie ma anche di essere aggressivo quando serve. Personalmente mi ricorda una via di mezzo tra Warrel Dane e Russel Allen, non tanto per la timbrica, ma per l’espressività con cui si esprime. Ottima la produzione, in grado di valorizzare ogni strumento e che ci permette di apprezzare le originali linee di basso. Un debutto con i fiocchi, che si candida tra le migliori uscite del genere del 2021.
(Matteo Piotto) Voto: 9/10