(Autoproduzione) Il thrash metal seminale che si allea con l’hardcore, questa è la formula di “Ghost of a Fallen Empire”, album di debutto messo in piedi da una formazione dell’Ohio, più specificamente della città di Cleveland. Molto americani i Youth Foregotten, sia nella matrice thrash metal che nelle sfumature hardcore che in un certo senso un po’ ricordano gli Agnostic Front più ‘metallosi’ e cose dei Cro-Mags. Ovvero il versante newyorkese del genere.Il cantato di J.C. Koszewski (Dead Even) è arso, violento e ben si presta a variare tra i due generi che primeggiano in questo album. Molto accattivante “The Moral Soul”, brano che inizia quieto ma dark, per poi cadere nel blocco compositivo già descritto. Un metal/hardcore abbastanza vivace che ad ogni debutto di canzone lascia credere che i Youth Forgotten facciano le cose in grande, ma se gli incipit hanno un loro fascino, il resto è solo una rabbiosa e cupa bordata di metal che sommerge l’ascoltatorein modo abbastanza fluido. I brani sono ben solidi, ma non si riesce a metabolizzarli se non dopo tanti ascolti e questo solo perché il canovaccio di rabbia, ripartenze e riff thrash e hardcore è sempre e solo quello. Album più o meno gradevole, ma canonico e non di certo epocale.
(Alberto Vitale) Voto: 6/10