…AND OCEANS – “Cosmic World Mother”
(Season Of Mist) Diciotto anni fa l’ultimo album degli …and Oceans, nonostante in questo intervallo di tempo non c’è stato un totale silenzio. La (altro…)
(Season Of Mist) Diciotto anni fa l’ultimo album degli …and Oceans, nonostante in questo intervallo di tempo non c’è stato un totale silenzio. La (altro…)
(Indisciplinarian) A meno di due anni dal debutto omonimo (recensione qui) tornano con potenza e prepotenza i blackened doomsters danesi Alkymist… e già con la possente opener “Oethon” rivelano quell’oscurità (altro…)
(Signal Rex) Secondo album per i violenti ed oscuri Armnatt, i quali elargiscono vagonate di malvagità dal Portogallo. Raw black metal, tanta ignoranza e poco rispetto: una dose di violenza senza limite, senza censura e (altro…)
(Century Media Records) Apparirono l’anno scorso sotto la bandiera della Century Media con un EP; un duo strano, originale e molto particolare in quanto gli strumenti usati sono la batteria, i synth, gli organi… e nessuna chitarra! (altro…)
(Downfall Records) Dalla Tailandia debutta questa band impegnata in un power metal melodico, rifacendosi con energia a nomi quali Helloween, Stratovarius e Hammerfall. Se questo genere ha forse già detto tutto nei decenni trascorsi, è (altro…)
(Rocksector Records) Ed ecco che ritorna la band dei fratelli Appleton, Luke (bassista degli Iced Earth, qui in veste di chitarrista) e Chris (apprezzato solista e turnista). (altro…)
(Season of Mist) Sei anni per un nuovo album, questo il tempo impiegato dalla band di Los Angeles per “Phylogenesis”. Nuovo, ma non un album che (altro…)
(Century Media Records) Solo tre pezzi, ma quando di mezzo ci sono gli Aborted, c’è solo da sperare di uscirne vivi dall’esporsi al loro sound. I Belgi (altro…)
(Edged Circle Productions) Mamma mia che debutto per questi peruviani! Otto anni per arrivare al primo LP sono certo tanti, ma visto il risultato mi vien da pensare che le lunghe gestazioni siano necessarie. Specie se si parla di un genere, (altro…)
(The Orchard / Sony) I brasiliani hanno pubblicato autonomamente questo album nell’ottobre dello scorso anno. Questa versione ‘deluxe’ comprende tre bonus: “Skydriver of the Light”, “Ragnarok in versione unplugged e (altro…)
(autoproduzione) Una passeggiata, una scampagnata per il duo Tato e Chris. Quattro pezzi, di cui una cover dei Cannibal Corpse e una degli Obituary. Dunque proprio un semplice e (altro…)
(Reaper Entertaiment) Annunciata da una foto promozionale veramente terribile, giunge in redazione la ristampa del secondo album dei finlandesi Altaria, uscito originariamente nel 2004: (altro…)
(Fearless Records) Se JB Brubaker, chitarra solista, dice che questo album è il primo e vero nel quale tutti nella band hanno collaborato come mai prima, c’è da fidarsi. Il quintetto della Pennsylvania ha passato molto tempo in studio, mai (altro…)
(darkTunesMusic Group) Suonato benissimo questo nuovo album degli Aevum. La band è da sempre ampia nelle soluzioni di stile, infatti elementi gothic, symphonic (altro…)
(autoproduzione) Pescando cinque pezzi dalla loro produzione e affiancatisi una cantante, Doris Albenberger, i Feline Melinda incidono un EP le cui canzoni, come da (altro…)
(High Roller Records) Ci eravamo lasciati con il “Desecrator”, ci ritroviamo ora con l’”Infidel”! Gli svedesi Ambush confermano di avere una marcia in più nel panorama della NWOTHM, (altro…)
(Hellbones Records) Allegria di altri tempi, con un velo di oscurità contemporaneo. Sulla carta gli Atomic Papas sono un trio toscano devoto a quello che viene chiamato Neorockabilly o anche Surf, pure Psychobilly… (altro…)
(Tufo Rock Records) Chitarrista dei Neid e Gorilla Pulp, Vernati affronta un discorso musicale da solo, con otto fulminanti composizioni strumentali. Il suo strumento è al centro del tutto, il basso che affianca a meraviglia (altro…)
(Hells Headbangers) Probabilmente questo album è il risultato di una scelta ragionata. Non è infatti facile confezionare in modo appetibile tre tracce per una durata complessiva di quasi un’ora (l’ultima traccia da sola dura più di ventidue minuti). (altro…)
(Nuclear Blast Records) Victor Smolski è un grande musicista e ho la dimostrato prima con i Rage, poi con la Lingua Mortis Orchestra e infine con i suoi Almanac, che con “Tsar” e “Kingslayer” (altro…)
(Black Widow Records) Un album davvero heavy, ma borchiato di quell’effetto vintage ben espresso, registrato, suonato con intenzioni anche prog. Brano avvincente “Huperborea”, qualcosa (altro…)
(Comatose Music) Dopo un demo di un paio di anni fa, gli Architerctural Genocide trovano giustamente posto alla Comatose Records per il loro primo full length. L’etichetta (altro…)
(Massacre Records) Questo è il thrash che mi piace: roccioso, arcigno e impertinente. Molto solido nella struttura, questo disco rappresenta un certo modo di intendere questo genere, forte di una parte ritmica sempre (altro…)
(Everlasting Spew Records) Interessante questo split, perché mette a confronto due ambiti black ben distinti, ossia europeo e americano. Gli Atavisma sono francesi, quindi dediti ad un black veloce ma allo stesso (altro…)
(Pure Steel Records) Uscito originariamente nel 1991, “When Heroes fall” è il secondo e per ora ultimo disco degli Attika, band della Florida recentemente riformata e tornata sui palchi; (altro…)
(Aural Music) In digitale e vinile, ma in edizione limitata e in colore argento, questo EP con due ottimi pezzi. “Black Death” è una canzone puramente Arcana 13, fatta dunque di mistero, inquietudine e soprattutto (altro…)
(Osmose Productions / Hells Headbangers) La band dell’americano Pete Helmkamp, già noto per la militanza in Angelcorpse, Order From Chaos, Revenge ed altri, torna con il secondo album, dopo il debutto uscito qualche anno fa (“Larvae Offal Swine”, qui). Se il progetto è nato come solista, ora in (altro…)
(AFM Records) Lodato sia il dio del metal, per avere soffiato l’anelito di vita in questa vecchia formazione canadese, divenuta un’icona di un heavy-speed metal di ottima fattura. Robb Reiner è da sempre un batterista (altro…)
(Avantgarde Music) Zorgh, la bassista e membro fondatore degli svizzeri Darkspace, ha creato un altro mostro: Apokryphon. Il nuovo progetto non ha nulla a che fare con il black metal cosmico della band principale, anche se è innegabile la (altro…)
(InsideOut Music) La band di Conrad Keely è in giro da un bel pezzo, anche se è rimasta silenziosa negli ultimi cinque anni, considerando che il precedente “IX” risale al 2014. Sempre rockeggianti ma sempre in un contesto alternativo, in quanto (altro…)
(Diamonds Prod.) Sono assai prolifici, gli Athlantis di Steve Vawamas e Pier Gonella: meno di un anno ci separa da “The Way to Rock’n’Roll”, e la band torna subito con “02022020”, (altro…)
(autoproduzione/Blood Fire Death) Feroce ed intenso debutto per gli spagnoli Abisme, una band in giro da soli tre anni ma già in grado i forgiare un death metal macilento che prende ispirazione sia dalla scena svedese (altro…)