ACCEPT – “Too Mean to Die”
(Nuclear Blast Records) Ritardato dalla pandemia in corso, ma incorniciato da una copertina indovinatissima, il sedicesimo disco degli Accept lancia un messaggio chiaro fin dal titolo: questi nonnetti tedeschi sono troppo heavy metal per arrendersi al Coronavirus… e sfornano dunque un altro concentrato di riff, melodie e assoli che poche, pochissime ‘nuove leve’ possono mettere insieme allo stesso modo! (altro…)
(Sentient Ruin) Da varie realtà più o meno conosciute del death statunitense nasce questo progetto. A dire il vero è un nuovo gruppo a tutti gli effetti… e vista la resa sonora di questo debutto si sente che alla base ci sono delle solide conoscenze tecniche e tanta esperienza.
(Slovak Metal Army) Gli Arawn sono uno di quei pochi gruppi che hanno avuto il piglio di prendere in mano gli elementi distintivi del death metal svedese e rifarli propri in modo originale, senza per forza diventare delle brute copie degli In Flames.
(Rocksector Records) Luke Appleton, che per chi non lo sapesse è il bassista degli Iced Earth, crede davvero nel suo progetto solista Absolva, che anima assieme al fratello Chris: e dopo il buon
(Slovak Metal Army) Album numero quattro per gli Awrizis, che fanno del blast beat la loro passione incondizionata. A mio parere sono un gruppo che si prende davvero troppo sul serio, nel senso che un po’ di leggerezza certe volte gioverebbe a certi album altrimenti difficilmente digeribili in un unico ascolto (si pensi in tal senso ai geniali Impaled Nazarene…),
(Autoproduzione) Sono abbastanza sicuro che non mi sia mai capitato di recensire una band del Lussemburgo… gli Arduinna’s Dawn, symphonic metal con cantato
(Time To Kill Records) Si formano nel 2013 i bolognesi Across The Swarm, avendo però una fase embrionale prima di quella data
(W.T.C.Productions) “Totschläger” a detta degli Abigor non è un “Nachthymnen part II”, pur avendo altrettanti momenti maestosi. Non è “Orkblut – The Retaliation” e neppure “Opus IV”, ma vi sono molte sue parti che riprendono certi loro misteri. “Totschläger (A Saintslayer’s Songbook)” non è neppure “Leytmotif Luzifer” ma
(Luwolbo Free Musica 2020) Quarto album del chitarrista trasteverino Andrea Salini, del quale scrive quanto segue: «Roses–> Rose: la parola evoca colori, odori e nella mia mente ecco materializzarsi… le donne, questo universo meraviglioso, affascinante ed insondabile. Non mi sono mai posto il problema di capirle, a 
(Pitch Black Records) Sempre più addentro nella cultura ellenica a 360°, i ciprioti Arrayan Path restano una delle band più caratteristiche e originali della scena folk/power: stavolta i nostri richiamano fin dal titolo la più antica filosofia greca 
(Massacre Records) Dopo il notevole “A Woman’s Diary – Chapter II” di fine luglio di questo anno (
(Rockshots Records) Esordio di gothic/symphonic metal dalla California, terra di solito da cui provengono band di ben altri generi: ma gli Anthea si inseriscono bene sulla scena. “Illusion” è piuttosto breve (otto brani più una versione orchestrale), ma in
(Punishment 18 Records) Antenora è un lago ghiacciato sito nel nono cerchio dell’Inferno dantesco. Tre ragazzi, tre studenti, vi aggiungono una lettera al nome e mettendo in risalto sia la prima che la seconda, ed ecco nascere gli AnthinorA. Un passato da tribute band degli Iron Maiden tanto che Nicko McBrain, batterista dei Maiden, li porta come spalla nel suo tour
(Autoproduzione) Split leggero e immediato per gli italiani A Vintage Death e per gli statunitensi Depleted. Gruppi per la verità molto simili, entrambi votati ad un death molto romantico e lento, a tratti doom,
(Karisma Records) “The Greatest Show on Earth” fu originariamente pubblicato dalla Karisma Records nel 2013, tanto che all’epoca ne parlammo (

(Magnetic Eye Records) La Magnetic Eye festeggia i 50 anni dei Black Sabbath – quelli discografici, perché il primo album omonimo della band nata nel 1968 è del 1970 – con una massiccia operazione tribute. L’etichetta ha infatti pubblicato una versione tribute di “Vol 4”, appunto il quarto album della band di Birmingham, (
(Superbob Records) Kyle Alexander McDonald degli spettacolari Zaum, Canada, e il batterista Jörg Alexander Schneider dei Jealousy Mountain Duo, Germania, insieme in questo progetto drone-noise che riprende il loro nome in comune. I due si sono conosciuti
(Dying Victims Productions) Guidati da Cristian Léon, leading man della scena underground cilena (suona ad esempio negli
(Metal Blade Records) L’album si apre con un staffilata estrema, “Misled Obedience”, alla Slayer e poi il resto tira diritto sui binari del thrash metal. Le chitarre la fanno da padrone, infatti Frank Thoms, anche voce, e René Schütz – quest’ultimo rientra nella band dopo una lunga essenza, vi entrò nel 1987 – esprimono riff in
(Pure Steel Records) Non mi aveva particolarmente convinto il debut
(autoproduzione) Questo album di debutto è stato anticipato dall’uscita di ben sei singoli, tutti estratti da esso, e da sette video musicali. Decisione che ha tenuto in attenzione gli After Smoke Clears alle reazioni degli ascoltatori verso questo blocco di groove metal privo di 
(Nuclear War Now! Productions) Questo gruppo fa parte di un filone del black metal molto particolare, dove sono praticamente solo le tematiche trattate, non certo il suono proposto. Dopo due brevi tracce che fanno da intro, ecco allora una decina di canzoni che, 

(Vic Records) Nella nuova serie di ristampe proposte dall’olandese Vic, ecco l’unico album inciso e pubblicato dagli inglesi Asphyxiator. Esistiti dal 1993 al 1998, la band ha partorito questo mastodontico esempio di death metal fortemente influenzato dai Bolt Thrower, basta
(Metal Blade Records) Per un’introduzione o panoramica sugli Armored Saint si rimanda il lettore all’oscuro della band altrove, verso altre fonti di largo uso. Oggi, 2020, gli Armored Saint sono una realtà affatto trascurabile. Alfieri di un heavy metal molto
(Murder Records) Uno split particolare “Smashed Hammer Feast” perché appunto raccoglie l’esibizione delle due band, Grog e i sempiterni Agathocles, del 30 novembre del 2019 al suddetto festival tenutosi a Lisbona. Sette le mazzate offerte dai Grog, esempio
(Supreme Chaos Records) Quinto album per la band teutonica nel giro di dieci anni, ennesimo passo avanti rispetto ad una carriera che sembra promettere molto bene. “Morsus” è davvero un buon esempio di un album molto ben bilanciato tra death e black, senza peccare per
(AnnapurnA Production) Trent’anni per gli Ataraxia di Modena, ormai tra le band italiane più note del panorama indie mondiale. Nati come un progetto sospeso tra reminiscenze dark ed espressioni folk, poi anche sperimentali, gotiche e infine psichedeliche, gli Ataraxia hanno plasmato un sopund evocativo, soave, sognante. Un divenire negli anni, attraverso venticinque