(Season of Mist) Se “Cosmic World Mother” (recensione qui) poteva prendere alla sprovvista, un po’ a causa dell’ignoto dovuto alla lunga attesa, un po’ per il ritorno al symphonic black dopo quell’album industrial, un po’ per una certa ‘fretta’ nel mettere in piedi quel disco, ecco che “As in Gardens, so in Tombs” mette tutto in ordine, riporta tutto alla radice con un vero, imponente e tuonante symphonic black il quale da spazio a tutta la band (rimasta quasi invariata rispetto alla release 2020), stimolando la performance del vocalist Mathias Lillmåns (Finntroll), ora più crudele ed in linea con il genere, verso una resa dinamica corposa, micidiale, con melodie più brillanti, orchestre più essenziali ma anche decisamente più grandiose, teatrali, avvolgenti. (altro…)