BORGNE – “Renaître de ses Fanges”
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Undicesimo album per questo duo, undicesima espressione di cinica violenza, amplificata da un sentore cosmico-industriale, ormai marchio di fabbrica della band elvetica. (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Undicesimo album per questo duo, undicesima espressione di cinica violenza, amplificata da un sentore cosmico-industriale, ormai marchio di fabbrica della band elvetica. (altro…)
(Magnetic Eye Records) Dopo la morte in un incidente stradale di Tim Bryan, il chitarrista dei Toke, l’amico Bronco, bassista e voce, insieme al batterista JP decidono di continuare sottoforma di un’altra band. Arruolato il chitarrista Vic, i tre adottano proprio il nome del frontman e bassista per identificare questa nuova avventura, inaugurata (altro…)
(Icons Creating Evil Art) Cammie Beverly non è di certo un nome nuovo: front woman degli Oceans of Slumber (il loro ultimo disco “Where Gods Fear To Speak” è uscito qualche mese fa, recensione qui), la sua favolosa ugola è stata ospite anche di Swallow the Sun e Ayreon, ed ora -finalmente- debutta anche come solista, dando libero sfogo a quella voce così potente e potenzialmente capace di interpretare di tutto, dal metal al soul… fino al jazz. (altro…)
(Tricéphale Independent Production) Non c’è pace per gli empi, sicuramente non c’è pace per il Maestro Banchero il quale, dopo 40 anni di intensa carriera sia come musicista, che compositore e pure insegnante, decide di debuttare -di nuovo- con il proprio nome… come se non bastassero gli altri progetti nei quali è il mastermind, Il Segno del Comando in primis! (altro…)
(WormHoleDeath) WormHoleDeath pesca in Bielorussia una formazione piuttosto giovane ma con un potenziale. Belle Morte musicalmente si collocano tra il symphnonic e il gothic metal degli ultimi anni, con ingenti influenze folk. In questo secondo album intitolato “Pearl Hunting”, si ha la giusta coesione tra le trame di natura metal e la (altro…)
(Iron Shield) I Blackslash sono del land tedesco Baden-Württemberg e in attività dal 2007. “Heroes, Saints & Fools” rappresenta il quinto lavoro in studio, tirato fuori con tutto il potenziale espresso dai Blackslash, quintetto energico che dal 2007 a oggi presenta gli stessi componenti. La band per ogni canzone mostra un sound tagliente e (altro…)
(Black Widow Records) Si formano nel 2023, quasi una cover band… una revival band che mira a brani rock classici qui intensificati dalla potente voce della vocalist Elena ‘Hellen’ Villa; ma la parentesi ‘cover’ dura molto poco, prendono forma brani originali, ed ecco che arriva subito il debutto, questo “Angels”, quasi tre quarti d’ora di passione, di musica senza confini, di rock intenso, libero, impegnato ma allo stesso tempo libero da legami e regole, lontano da schemi predeterminati, intenso, potente, ricco di groove, tecnico ma fruibile, moderno ma indissolubilmente classico. (altro…)
(Werewolf Records) La compilation proposta dalla Werewolf include i demo incisi dai Behexen e nella loro momentanea incarnazione denominata Lords Of The Left Hand. I finlandesi sono in attività dalla metà degli anni ’90, fermi però in fatto di pubblicazioni dal 2016. “Beyond the Four Gates” raccoglie i demo “Eternal Realm” del 1997 e (altro…)
(Andromeda Relix) Certo, si sente l’influenza degli Uriah Heep nel sound di questa band nata proprio come tribute band del leggendario gruppo britannico, ma ormai gli italiani Blind Golem hanno raggiunto una propria dimensione sonora, capace di sfornare un prog rock settantiano estremamente ricco, ricercato, potente e poetico. (altro…)
(Century Media / Sony Music) Se “Bloodlust” è stato musicalmente l’impatto più potente e trascinante degli ultimi anni da parte dei Body Count, con “Carnivore” la band h (altro…)
(Sleeping Church Records) Trovo ammirevole il coraggio dei The Bottle Doom Lazy Band, per il semplice fatto che, in un’epoca dove la musica è generalmente usa e getta e fatta di brani brevi e semplici, la band francese se ne frega e con coerenza si ostina a proporre composizioni decisamente lunghe ed articolate, dal riffing estremamente lento e pachidermico. (altro…)
(Purity Through Fire) Emergono da qualche parte della Grecia i Bloodmoon Eclipse, formati da Ungod alla chitarra e batteria nonché voce e autore dei pezzi (già presente in SAD, Necrohell, Slaughtered Priest) e K.C.H. al basso (di Lunar Spells) nonché autore dei testi. “For I Am Your Death” è il debut album dei Bloodmoon Eclipse e segna un taglio (altro…)
(AMS Records / BTF Vinyl Magic) Colonna sonora inedita del banco del mutuo soccorso del 1981, pubblicata per la prima volta in assoluto in formato fisico. “Greggio e Pericoloso” esce infatti in vinile nero con inserto 30x30cm; note di copertina a cura di Mox Cristadoro.
“Greggio e Pericoloso” è un romanzo fanta-economico scritto da Roberto Vacca nel 1975 e ridotto a miniserie televisiva dalla Rai nel 1981. I Banco del Mutuo Soccorso furono scritturati per le musiche della serie TV. La prima parola che mi viene in mente ascoltando questa ultima uscita della band è “libertà”. La band è libera, non si sa bene da cosa. (altro…)
(Mighty Music) I rockers danesi giungono al terzo lavoro e, considerando che già dal debutto omonimo (recensione qui) si rivelarono convincenti, ecco che si confermano con questo nuovo capitolo che appare pungente, travolgente, tanto grezzo quando immensamente raffinato. (altro…)
(AFM Records) Finalmente una delle band tacciate di essere tra le più stereotipate e pacchiane del power/symphonic ritorna con un nuovo album. I Brothers Of Metal in una dozzina d’anni di vita hanno pubblicato solo tre lavori, QUI e QUI recensiti i due precedenti, facendosi notare per questa gloriosa, epica, sinfonica fierezza del proprio (altro…)
(Osmose Productions) Una sacrosanta colata di speed metal come si usava fare decenni e decenni fa. Questo è il suonare inviperito, sferragliante e convulso dei Bütcher. Nascono ad Anversa molti anni dopo del periodo d’oro del genere, nel 2004, ma tirano avanti con la propria convinzione e visione dell’heavy metal davvero esemplare. (altro…)
(Massacre Records) Thomas Gurrath insiste nel riproporre la tripartizione della sua creatività musicale, attraverso Debauchery, Blood God e Balgeroth. “Dracul Drakorgoth” è un titolo truce e forse pacchiano, però ben centrato sull’essenza della suddetta trinità, anzi la “Trinity of Blood Gods” come la usa chiamare il suo creatore e riassunta appunto (altro…)
(Mighty Music) È sempre un piacere ascoltare i Blitzkrieg, paladini della NWOBHM che hanno intrapreso la propria carriera in quella fase embrionale del 1979 a Leicester. Sono tra i grandi dell’epoca nella quale l’heavy metal britannico è esploso inesorabilmente sconvolgendo la mente di milioni di seguaci. Tra questi compaiono anche dei ragazzi di San (altro…)
(autoproduzione) Gianni Bianconi aveva il desiderio di mettere in musica l’”Inferno” di Dante Alighieri e così il chitarrista acustico ed elettrico, si è infine cimentato nell’impresa di esaudire il suddetto desiderio. Ha composto e suonato, nonché cantato, anzi ha soprattutto narrato e recitato, gli otto pezzi di “Inferno Piùccheperfetto”. Bianconi è affiancato (altro…)
(Autoproduzione) Gran bella mazzata questo “With Murderous Intent” secondo album per gli inglesi Blacklist. Fedele alla tradizione thrash che ha reso immortali band come Exodus e Dark Angel, la formazione albionica non si limita tuttavia a riproporre o copiare quanto proposto in passato, ma espande il proprio sound verso lidi vicini al death metal ed al black melodico, avvicinandosi per alcuni versi allo stile delle brasiliane Crypta. (altro…)
(Nuclear Blast Records) “Somewhere Far Beyond” è il quarto disco dei Blind Guardian; uscito nel 1992, l’album segna una svolta nello stile della formazione di Krefeld, dopo il power speed metal dei primi due lavori “Battalions Of Fear” e “Follow The Blind”, aumentando sensibilmente le parti epiche e corali che cominciavano già a fare capolino nell’interlocutorio “Tales From The Twilight World” ed inaugurando un periodo di grazia ed ispirazione, culminato nel capolavoro “Imaginations From The Other Side” e nell’ambizioso epicissimo e meraviglioso “Nightfall In The Middle Earth”. (altro…)
(Totem Cat Records) Non potevano scegliere un titolo migliore per l’album gli statunitensi Black Pyramid, considerando sia la durata titanica del disco, sia perché sono passati ben undici anni dalla loro ultima fatica “Adversarial”. (altro…)
(Hells Headbangers) I Blood Feast sono una garanzia! Dopo una prima parte di carriera caratterizzata dai due album “Kill For Pleasure” e “Chopping Block Blues” e da un EP intitolato “Face Fate”, considerati dei classici minori da ogni amante del thrash che si rispetti, la formazione statunitense torna solo nel 2017 con l’ottimo come back “The Future State Of Wicked”, seguito l’anno dopo dall’EP “Chopped, Sliced And Diced” (recensione QUI). (altro…)
(Nadir Music) Argomento che spunta di continuo, quotidianamente, quello del conflitto russo-ucraino e i Black Propaganda che in quei due paesi ci sono stati in tour, decidono di raccontarne i rapporti tra i due popoli attraverso (altro…)
(Avantgarde Music) Nuova entità… ma anime antiche, ben note sulla scena. Nasce l’anno scorso questo incrocio tra black e darkwave, per mano del polistrumentista Clod the Ripper (Blasphemer, Modus Delicti, ex Septycal Gorge), il quale si fa affiancare da Neil Grotti (Electrocution, Gengis Khan) e Vellacifer (Blasphemer, Electrocution), dando vita a questa esperienza sonora molto radicata dentro un black tuttavia arricchito da divagazioni dark wave suggestive, diabolicamente elettroniche, sempre intense e provocanti. (altro…)
(Talheim Records) Al di là del nome scritto con la lettera ‘eth’, parte dell’alfabeto norreno, i Blóð altro non sono che un duo francese nel quale confluiscono Ulrich W. un ex Regarde Le Hommes Tomber e Anna W. parte del progetto (altro…)
(Nuclear Blast Records) Una cosa è certa: ai membri dei Municipal Waste non piace starsene con le mani in mano. (altro…)
(Chaos Records) Progetto attivo da pochissimi anni e con già due cambi di nome alle spalle, cioè Odium e Rotten Incarnation, i Black Wound pubblicano infine dopo lavori minori il loro primo album. I Black Wound sono una death-doom metal band dai suoni oscuri, quasi sludge, densi di groove, dalle andature basse e accelerazioni (altro…)
(Eternal Death) Non amano perdere tempo gli statunitensi Black Sorcery, i quali si presentano con questo EP a meno di un anno dal loro debut album, uscito la scorsa estate. (altro…)
(Reigning Phoenix Music) Diavolo! Ma sono già passati dieci anni? Dieci anni dal potente “Give ‘em Hell” del 2014 (recensione qui), dieci anni che sono volati, dieci lunghi anni che però non hanno minimamente scalfito la potente voce del mitico Sebastian Bach! (altro…)
(Ripcord Records) Terzo EP per gli inglesi Ba’al, band con all’attivo solo un album, il corposo ed ottimo “Ellipsism” del 2020 (recensione qui). Violenti, disperati, atmosferici, estremi, imprevedibili, con suoni laceranti e voce al limite della disperazione, del collasso. (altro…)
(Dark Essence Records) Con il loro terzo album i norvegesi Bismarck alzano l’asticella, e di molto. (altro…)
(Dusktone) Baxaxaxa è una delle ottime realtà prodotte dalla scena black metal tedesca. I bavaresi, passati all’attenzione della redazione QUI con il loro ultimo album, vengono rilanciati dalla nostra connazionale Dusktone che pubblica questa utile compilation. “Spells From The Crypt” ingloba le pubblicazioni precedenti al debut (altro…)
(Avantgarde Music) Dalla fervida scena black metal del Québec giungono al secondo disco i Beholder, una band formatasi nel 2016 con in curriculum anche un EP. Ai loro esordi il sound era un thrash blackned, tanto che anche nella produzione attuale, indubbiamente black, si sentono quelle origini più scatenate, meno ricercate e decisamente più raw, una impostazione selvaggia che altro non fa che arricchire la violenza della musica di questo “Dualisme”. (altro…)
(AFM Records) Sono dunque venti anni di carriera per i Bloodbound che festeggiano con questo live album, nel quale la band ha preso a suonare sul palco soprattutto pezzi degli ultimi sette anni. Il materiale audio e video di “The Tales of Nosferatu Two Decades of Blood (2004 – 2024)” è stato registrato al “Masters of Rock Festival” (altro…)