BRAVERIDE – “…of Heroes and Innerfire”
(Heathen Tribes) Certi dischi possono essere ancora prodotti solo in Grecia: i Braveride, qui al terzo album, propongono un epic/power metal dai tratti che oserei definire arcaici! (altro…)
(Heathen Tribes) Certi dischi possono essere ancora prodotti solo in Grecia: i Braveride, qui al terzo album, propongono un epic/power metal dai tratti che oserei definire arcaici! (altro…)
(De Tenebrarum Principio / ATMF) Il black che striscia subdolo dal gelo del freddo Canada porta sempre con se un’aura maligna intensa, travolgente, soffocante. Questo vale anche per i Blosse, i quali hanno pubblicato questo “Nocturne” l’anno scorso, (altro…)
(Nuclear Blast Records) Dopo l’ottimo “Hexenhammer” (recensione qui), le cose si sono messe molto bene per le cinque streghe svizzere. Ma non tutti i sentieri sono lisci, scorrevoli e privi di ostacoli. Infatti, la band avrebbe dovuto (altro…)
(Century Media Records) Buona l’intenzione della Century Media di dare spazio a questa band di Denver. Infatti dopo alcuni demo ed EP e il debut album “Starspawn”, per la sempre attenta Dark Descent, i Red (altro…)
(Nuclear Blast) Ammetto la mia incapacità: non sono in grado di recensire questo album. L’ho tenuto per due settimane, suscitando le ire dei colleghi, e ora restituisco qualcosa di incompleto e insufficiente. (altro…)
(Lightning & Sons) Con un solo full length in carriera (recensione qui) tornano gli svizzeri Bölzer, una band attivissima sul palco anche con vari concerti nel nostro paese. Il nuovo EP parte da dov’era arrivato “Hero”, (altro…)
(Nadir Music) Il riff iniziale di “Leave It All Behind”, opener di “No Fear”, è uno spettacolo. Entra in azione seguito da un solo di chitarra e un’atmosfera da ‘route 66’. Arriva successivamente anche la voce di Stefania Prian, un cantato (altro…)
(Nuclear Blast) Secondo capitolo della saga di “To Ride In Blood & Bathe In Greed” ad opera dei danesi Blood Eagle. Esattamente come nel lavoro precedente, anche questa volta ci troviamo davanti ad un death metal (altro…)
(Primitive Reaction) Fondato ben diciassette anni fa, il duo finlandese Black Beast ha pubblicato un EP ed uno split… ma nei primi anni di carriera. Poi un inspiegabile silenzio assoluto. Ora, finalmente, arriva il debutto su lunga durata, (altro…)
(Century Media) Melodici, catchy, drammatici, sporchi e sfacciati. Quarto album per gli svedesi Bombus: potente, dannatamente potente, con un tocco di melodramma apocalittico che rende tutto più intenso, più emozionale, più letale! (altro…)
(Third I Rex / Fair Warning Records) Cosa volete aspettarvi? L’etichetta, la Third I Rex, come claim recita ‘extreme music worship’. Il moniker della band catalana non promette nulla di amichevole e, diciamolo, il titolo del successore di “Worms” (altro…)
(Autoproduzione) Nome tolkeniano, ma testi in italiano per i bergamaschi Barad Guldur, band di addirittura nove elementi che propone un debut di folk metal oscuro e ammaliante, (altro…)
(Debemur Morti Productions) L’avventura, cioè il nuovo album, si sviluppa nell’atmospheric black metal e non solo. È questa la nuova era di Blut Aus Nord, entità di sperimentatori, manipolatori di suoni e ancora (altro…)
(Aural Music) Gli americani Botanist sono una entità strana. Attivi ormai da dieci anni, con altrettante pubblicazioni (split ed EP compresi), compongono musica tendenzialmente senza chitarre (tranne il basso) ed offrendo un suono prodotto da strumenti come la cetra, spesso (altro…)
(Sleazy Rider Records) Un nome come quello di Beto Vazquez è difficile da dimenticare, e infatti leggendolo ho subito ricordando “Darkmind”, il terzo full-length della band sorta (altro…)
(The Triad Records / C.M. Productions) In ogni stagione e in ogni album, in ogni pubblicazione, ogni nota o strofa, Blood Thirsty Demons sembra la porta di una cripta che si apre. Una catacomba (altro…)
(Ordo MCM) Chi non conosce i Bretus e spara (ovviamente) a tutto volume questo disco, potrebbe facilmente affermare che si tratta di una delle grandi doom band provenienti da quei paesi famosi per il genere, ad esempio la (altro…)
(Iron Bonehead) Quinta bibbia blasfema per una delle band più misteriose ed estreme del putrido underground portoghese. Devoti (anzi, devoto, sembra sia una one man band) ad un lo-fi macilento, caotico e (altro…)
(Sliptrick Records) A meno di due anni dal debut “The Great Wall”, gli us symphonic/gothic metallers Beyond Forgiveness tornano con un secondo album che, pur interessante, (altro…)
(Hellbones Records) Duo italiano che trasforma in suoni e musica l’abbandono, il disagio, gli esseri dimenticati, l’umanità classificata di inferiore qualità. Il concept album offre quattro titoli che svelano da soli le tematiche espresse: “Deportation”, “Destination”, “Torture” e “Death”… un (altro…)
(Nordvis Produktion) Terzo lavoro per gli svedesi Bhleg, un EP che fa seguito al poderoso album “Solarmegin” dell’anno scorso (recensione qui). “Äril” ha un suono più potente e curato rispetto all’album che lo precede, ed in questa mezz’ora (scarsa) il DSBM è molto più marcato, ricordando spesso (e (altro…)
(Century Media) Forse la band più ‘al di sopra delle parti’ in fatto di genere, influenze, delle etichette di genere e stili oltre che delle mode. Concretamente il laboratorio nel quale tutto quanto il metal (altro…)
(Street Symphonies Records & Burning Minds Music Group) I Bullring sono al debutto, ma sono composti da un trio tutt’altro che principiante! Musicisti esperti che nel corso degli anni hanno condiviso il palco il palco con nomi noti della scena musicale rock (e (altro…)
(No Dust Records) Mettendo da parte tutta la retorica commemorativa, si può affermare che questo album è semplicemente spaventoso. Appresa in quel giorno d’estate la (altro…)
(Pure Steel) Può un disco tedesco suonare incredibilmente americano? Certo, ormai è facilissimo lasciarsi influenzare dalle fonti più disparate, ora che internet ha annullato le distanze… (altro…)
(Steamhammer / SPV) Sulla scia di “Released” (recensione qui) la band francese continua ad essere una perla del giorno d’oggi ma che sembra saltar fuori dai primi anni ’80, un periodo durante il quale il glam metal era ancora abbastanza pesante (basti pensare (altro…)
(Autoproduzione) Ci sono ben tre elementi che penalizzano il debut dei finlandesi Black Palle. Il primo, ahimè, è il loro nome: mi rendo conto che non potevano prevedere che sarebbe suonato ridicolo in Italia… (altro…)
(Pulverised Record) Secondo album per Bastard Grave, formazione svedese dedita a un death metal old school. Rispetto al debutto “What Lies Beyond” risalente (altro…)
(Mighty Music) Ventuno anni e nove album sono la sintesi di quanto abbiano fatto i Blood Red Throne. La band norvegese votata al death metal, crea un album che funge da sintesi a quanto fatto (altro…)
(Nuclear Blast Records) Vari cambi di line up scandiscono il ritmo dei Black Star Riders, ovvero l’evoluzione dell’ultima incarnazione dei Thin Lizzy post Phil Lynott. Ovviamente rimangono i fondatori Ricky Warwick e Scott Gorham, ma alle pelli c’è ora l’ex Black Label Society Chad Szeliga (altro…)
(Kozmic Artifactz/Raging Planet) Stoner rock? È questo che viene palesemente dichiarato in sede ‘cartella stampa’. Ma, visto che viene chiesto il mio parere, mi permetto di esprimere il mio disaccordo. Perché, se da qualche parte c’è sicuramente (altro…)
(Eisenwald) Slesia, una regione antica e teatro di tante vicissitudini, contese. Oggi è per la maggior parte polacca, ma anche e in misura ovviamente minore della repubblica Ceca e Germania. Da (altro…)
(Massacre Records) I bavaresi Brocelian, che prendono il loro nome da una famosa foresta della Bretagna, ci hanno messo ben cinque anni a dare un seguito a “Lifelines”, del 2014: (altro…)
(M-Theory Audio) Neanche mezz’ora di musica, attitudine, aderenza passionale al verbo degli eighties: da Los Angeles, i Blade Killer esordiscono con un album che va dritto al cuore dei defenders più oltranzisti. (altro…)