BASTIAN – “Back to the Roots”
(Sliptrick Rec.) Parlare di Bastian significa discorre di un insieme che accalca sonorità in sintonia con cose dei Deep Purple, Rainbow e primissimi Whitesnake e più in generale un hard rock possente, dagli (altro…)
(Sliptrick Rec.) Parlare di Bastian significa discorre di un insieme che accalca sonorità in sintonia con cose dei Deep Purple, Rainbow e primissimi Whitesnake e più in generale un hard rock possente, dagli (altro…)
(Sleaszy Rider Rec.) Sano thrash metal fatto con estrema chiarezza e pulizia. Due anni fa “De-Generation” e ora un nuovo album che disegna un genere con una certa abilità. Senza fare (altro…)
(Escape From Today / Fratto9 Under The Sky Records) Paolo Spaccamonti e Paul Beauchamp sono, rispettivamente «musicista elettroacustico, che utilizza archetti e rumori, elettronica e droni» e chitarrista. (altro…)
(Subsound Records / Time To Kill Records) Dei Buffalo Grillz s dirà sempre che sanno prendersi e prendere in giro, tuttavia Enrico Giannone (la bestia feroce messa al canto nei devastanti (altro…)
(Century Media) Lo si dichiara già in apertura che questo nuovo album di Ice-T e soci è fantastico! Forse tra le cose migliori di questa band dalla quale il frontman Ice-T ha scalato (altro…)
(DarkTunes Music Group) Moniker e titolo mi hanno lasciato un po’… disinteressato. Il primo è quasi insignificante, mentre per quanto riguarda il secondo… sinceramente fatico a leggerlo completamente. Ma una volta premuto il tastino play, le cose (altro…)
(autoprodotto) I Blackbird Hill sono un duo francese. Un duo blues o, per meglio dire, power-blues. Debuttano con queste sei tracce che sono dannatamente malinconiche, blues appunto, ma anche potenti, (altro…)
(autoproduzione) Lo spazio entro cui Nahid, Mathieu, Gwen e Elie si sono incontrati è compreso tra Parigi e Lille. I loro luoghi sono le due estremità di questo segmento, nel quale i quattro diventano i Bordure e compongono qualcosa (altro…)
(Napalm Records) Che la Napalm fosse una delle mie etichette preferite lo si era capito da tempo… Ora quest’ultima si mostra in tutto il suo eclettismo con questa formazione belga (anche se a (altro…)
(Domentia Records) Terzo album per i cechi Brutally Deceased, formazione in circolazione da diversi anni nell’underground locale. Innamorati dello swedish death metal in voga negli anni ’90 (la band prende (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) I Bestial Raids sono polacchi e forse rappresentano uno degli ultimi baluardi del metal estremo suonato e vissuto secondo il vecchio stile. Nati nel 2003, hanno (altro…)
(Doomentia) Quattro brani all’insegna della musica estrema, per questo 7” che vede cimentarsi due bands piuttosto quotate nell’underground italiano. Ho già avuto modo di ascoltare e recensire i romani Morbo, (altro…)
(Selfmadegod) Dennis Blomberg è chitarrista e bassista in orbita Rogga Johansson, infatti è membro di Paganizer, Those Who Bring The Torture e Down Among The Dead Men, oltre ad altri progetti. (altro…)
(Banksville Rec.) Realizzare un lavoro che tocchi più stili non è semplice, anzi nella più parte dei casi rischia di essere un’operazione controproducente. Il gioco sta nel riuscire a rendere tutti (altro…)
(Dark Essence Records) Aspettare dieci anni per un seguito è un’esperienza che conoscono solo i fan dei Tool e pochi altri. Eppure tanto è passato dall’EP di esordio dei Black Hole Generator. Quindi la domanda (altro…)
(Season of Mist) Ormai è tutto un impasto il metal. Nulla vieta di mischiare il thrash, il black metal, l’hardcore e il death metal, eppure al giorno d’oggi sembra che le band sappiano fare solo questo: canzoni che (altro…)
(AFM) Quanti alti e bassi, nella carriera dei Bloodbound! E quanti cambiamenti di genere! Partiti con un’ottima miscela di power e NWOBHM con “Nosferatu”, i nostri sono poi passati a un power più classico con “Book of the Dead”, (altro…)
(Autoproduzione) Daniele Brusaschetto è un musicista torinese che negli ultimi anni ha rilasciato alcuni lavori davvero degni di nota nel panorama cantautoriale italiano. Basti pensare a (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) I Black Witchery sono sempre stati un gruppo un po’ fuori dagli schemi, per lo meno per quanto concerne il black americano. Infatti ascoltandoli non di può fare a meno di associarli di più alla scena black norvegese (altro…)
(Terror From Hell Rec.) L’ultima pubblicazione della band doom italiana Black Oath è questo mini di quattro pezzi di venti minuti. La reputazione dei Blacks è in aumento e anche all’estero (altro…)
(Nuclear Blast Records) Dopo tre recensioni (ci arrivate da qui), è ora che io e i Battle Beast facciamo definitivamente i conti. Sarà che invecchio, sarà che il disco è breve, sarà l’uscita di formazione del principale songwriter Anton Kabanen, sarà che magari i nostri hanno un momento difficile… (altro…)
(Satanath Records) Si potrebbe incasellare questi ucraini nel genere black, ma sarebbe riduttivo. Basta sentire la traccia d’apertura per rendersi conto che qui si va più nel territorio del post-metal. Diciamo anzi che se la voce non usasse una (altro…)
(Nuclear Blast Records) Forse è vero che i Black Star Riders sono la band di rock classico più ricca di vita che c’è in circolazione. E alla Nuclear questo non è proprio sfuggito visto che per la terza volta si fa carico di marchiare un album di questo progetto, alter ego dei Thin Lizzy (altro…)
(Shellfire Attack) Con una voce adatta per una power metal band, i Bestial Invasion tirano addosso all’ascoltatore un thrash metal multiforme, energico e con momenti prog. Solo quattro canzoni, ma architettate in modo perfetto. (altro…)
(Iron Bonehead / Dark Adversary) Mister Ford è sempre stato un amante dell’occultismo e di quanto ci gira attorno. E’ stato anche un autore di libri a riguardo, ma di sicuro le sue idee trovano piena espressione nei suoi Black (altro…)
(Autoproduzione) Ottimo debutto per Blind Saviour, formazione proveniente dall’isola di Malta attiva dal 2013. La proposta della band è un power/speed metal ben strutturato, con parti veloci ed aggressive, (altro…)
(Signal Rex) I demo nel black metal vanno trattati alla stregua di album veri e propri. O se preferite alcuni album andrebbero trattati come demo. Questo perché nel sottogenere in questione non c’è spazio per la meditazione nell’esecuzione. Quest’ultima diventa nel black (altro…)
(Osmose Productions) Sette anni come incubazione di un album Black Metal possono bastare? Se il risultato è questo debutto, direi che possono bastare di diritto. Questi californiani, avulsi a qualsiasi tipologia di Metal moderno, hanno ben pensato di sfornare (altro…)
(Iron Bonehead) Finalmente arriva il debutto per questo duo svizzero! Dopo i due EP che hanno portato alla luce questo progetto strano, capace di catturare una certa visibilità nel mondo underground, ecco nove intense tracce le quali … (altro…)
(AFM) Spesso etichettati come ‘una delle solite power metal band finlandesi’, i Burning Point non meritano tanta cattiveria: fra le seconde leve (perché, indubbiamente, di seconde leve si tratta) sono fra i più genuini diffusori del verbo di Stratovarius e Sonata Arctica, (altro…)
(Iron Bonehead) Come spesso accade per il genere proposto, siamo di fronte ad un misterioso duo. Le identità dei loschi figuri sono celate sotto nomi d’arte bizzarri, l’unica cosa certa riguardante questi individui è che suonano Black. Un (altro…)
(autoproduzione / The Orchard) I The Big South Market sono in due: Ruggiero Ricco, batterista per Cancrena, Golem e The Dogma, Giuseppe Chiumeo, chitarrista, voce e già nei The Rest Side. “Muzak” è l’espressione di qualcosa che in parte rievoca il grunge-rock (altro…)
(Infernö Records) A volte, per inquadrare genere e natura di una band basta una foto promozionale: i tedeschi Booze Control non si nascondono certo, la copertina fuga ogni dubbio, e il loro terzo disco “The Lizard Rider” procede (ma piacevolmente, sia chiaro) lungo binari stabiliti ormai da 35 anni. (altro…)
(Iron Bonehead) In un ambiente che io adoro in modo incondizionato, vale a dire il Black Underground portoghese, i Black Cilice sono dei fondatori del genere, (altro…)