BURNING NITRUM – “Molotov”
(Punishment 18 Records) Interessantissima uscita da parte della sempre attiva Punishment 18 Records, label Italiana dedita principalmente al thrash metal. I Baresi Burning Nitrum propongono, per l’appunto un thrash metal in pieno Bay Area style, ricco di accelerazioni devastanti, stop & go, riffs grattati e grandi assoli. Gli amanti di Vio-Lence, Exodus (altro…)
BLIND GUARDIAN – “Twilight of the Gods”
(Nuclear Blast) La lunga attesa è finita: in attesa di “Beyond the red Mirror”, che sarà pubblicato il 30 Gennaio 2015, i Blind Guardian danno finalmente alle stampe il singolo apripista, “Twilight of the Gods”. Si tratta di un brano di circa cinque minuti dallo spiccato carattere progressivo, con le solite (altro…)
BHLEG – “Draumr Àst”
(Nordvis) Sono nuovi, in uno scenario di blacksters tradizionali che si muovono attraverso una storia ultra ventennale. Sono svedesi, in uno scenario originale dominato dalla Norvegia. E fanno black metal a Göteborg, città fulcro di altri filoni nella vasta galassia del metal. Ma sono speciali. Intelligenti. Intensi. Integrano ispirazioni che trovano radice in un black che divaga su folk ed ambient, senza dimenticare la (altro…)
BLACK MAP – “…And We Explode”
(Minus Head Rec.) Qualsiasi cosa suonino i Black Map sembrano essere la sintesi degli ultimi vent’anni di musica. Mi spiego: avete presente il grunge e le sue ultime fiammate? Vi ricordate dei primordi dell’alternative rock degli anni 2000? E quel modo di fare nu metal alla System Of A Down oppure dell’alternative metal di oggi? (altro…)
BONES – “Awaiting Rebirth”
(Blood Harvest) Della sana e spietata brutalità dal Belgio con questo EP 10” empiamente concepito dai Bones, bands formatasi nel 2011. Le fondamenta della band trovano origine in un crudele old school death metal, genere al quale rimangono morbosamente fedeli. Fedeli anche nei principi: qui non ci sono (altro…)
BLOODBOUND – “Stormborn”
(AFM Records) Carriera assai singolare, quella degli svedesi Bloodbound: band che seguo dagli inizi con un misto di amore e odio. I nostri partirono benissimo con “Nosferatu” (2006), un misto di NWOBHM e power scandinavo che convinceva al primo ascolto; ma da quel momento, hanno praticamente (altro…)
BLACK THERAPY – “The Final Outcome”
(Revalve Records) “Symptoms of a Common Sickness” è stata la testimonianza palese delle buone capacità dei Black Therapy, quartetto romano dedito al melodic death metal più classico e ripreso anche in questo nuovo EP. Una piccola pubblicazione ma di grande valore “The Final Outcome”, registrato al 16th Cellar Studio insieme a Stefano Morabito (Eyeconoclast e Fleshgod Apocalypse. Sono quattro le canzoni; la title track mostra da subito una prevedibile cadenza (altro…)
BOMBNATION – “Night Invasion”
(PRC Music) Secondo album per i Canadesi Bombnation, band dedita ad un thrash old school con influenze che spaziano tra i primi Slayer e richiami ad acts Newyorkesi come Nuclear Assault e i più recenti Municipal Waste. I brani sono piuttosto brevi, diciotto pezzi per trentaquattro minuti di durata complessiva, durante i (altro…)
BLUT AUS NORD / P.H.O.B.O.S. – “Triunity” split
(Debemur Morti Prod.) Vindsval, il signore di Blut Aus Nord coabita in questa release con il collega, anche lui francese, Frederic Sacri di P.H.O.B.O.S., un progetto che alla nascita era un trio. Blut Aus Nord si concede una cavalcata di tre pezzi per oltre 20’ totali, di black metal oscuro e a tratti dai connotati post. Sound ipnotico, soprattutto per le cadenze e per come il riffing si intreccia e produce melodie che sembrano ripetersi come (altro…)
BLACK HOLE – “Living Mask”
(Jolly Roger Records) Un’opera che oggi, quattordici anni dopo la sua limitatissima pubblicazione, ancora desta interesse, attrae, ipnotizza. Black Hole: Italia, Verona. Band che si formò agli inizi degli anni ’80 e che con “Land Of Mystery” del 1985 creò basi per quello che oggi è il (altro…)
BEYOND THE MORNINGLIGHT – “Dreaming Stoned”
(Epictronic/Wormholedeath) Nuovo EP per la creatura dell’emblematico Runar Beyond, artista norvegese emerso dalla corte della Misantrof Antirecords ed ora avviato per una sua intensa e creativa strada. Otto anni sono passati dalla fondazione: prima un duo, poi trio, poi di nuovo (altro…)
BLAZE OF SORROW – “Fulgida Reminescenza” (EP)
(Sun & Moon Records) Una soave melodia a cavallo tra folk, dark ambient e black. I Blaze of Sorrow, Italiani, arrivano così alla prima pubblicazione che segue l’ottimo terzo full length “Echi” che ormai risale al 2012. Questo EP riprende i contenuti di un altro EP del 2010, (altro…)
BURNING BLACK – “Remission of Sin”
(Limb Music) I trevigiani Burning Black, che pubblicano il proprio terzo album dopo uno iato di ben cinque anni, sono la power metal band italiana più statunitense che mi sia mai capitato di recensire!!! Scherzi a parte, nel sound di questo “Remission of Sin” si avverte davvero un feeling a stelle e strisce, e il disco mi ha ricordato, (altro…)
BLOOD AND IRON – “Voices of Eternity”
(Pure Steel) Mi fa sempre piacere ricevere qualche disco dalle scene ‘lontane’: questa volta tocca addirittura all’India, da cui provengono i Blood and Iron. Il loro terzo disco era già uscito come autoprodotto l’anno scorso, ma la Pure Steel ha avuto la bella idea di ristamparlo per il mercato internazionale (altro…)
BLUT AUS NORD – “Memoria Vetusta III – Saturnian Poetry”
(Debemur Morti Prod.) Questo album non è malaccio, ma c’è qualcosa che chi scrive reputa meno buono: l’atteggiamento che a volte certi musicisti adottano nel costruire i propri album prima e le loro carriere poi. E’ positivo aumentare la sperimentazione o la voglia di cambiare, album dopo album. (altro…)
BLOODSOAKED – “Religious Apocalypse”
(Comatose Music) A tre anni dall’ottimo “The Death of Hope”, (QUI recensito) Peter Hasselbrack si rifà vivo con un EP di tre inediti, “Devouring”, “Abomination” e la title track, oltre a quattro pezzi live e due cover: “You’re in Love” dei Ratt e “Shake Me” dei Cinderella. Per quanto concerne (altro…)
BEGRAVNINGSENTREPRENÖRERNA – “Begravningsentreprenörerna”
(Ektro Release) Progetto parallelo di musicisti appartenenti ad altre band, tra le quali i deathsters finalndesi Vorum. Solo che questa band dal nome impronunciabile non suona death, piuttosto un esplosivo rock’n’roll, pieno di energia, carica emotiva: decisamente travolgente. Solo tre tracce per ora .un EP-, ma molto convincenti: cantante in (altro…)
BALT HÜTTAR – “Tzimbar Tantze”
(Autoproduzione) Prodotti da Massimiliano Forte dei power/progsters 4th Dimension, i Balt Hüttar esordiscono sul mercato discografico con questo gradevole demo di quattro tracce, il cui titolo significa “Danza Cimbra”. I nostri, infatti, si fanno fieri sostenitori delle tradizioni della propria terra, il Veneto o più precisamente (altro…)
RED BERTOLDINI – “Red Bertoldini”
(DeFox Records / Heart Of Steel Records) Hard rock melodico d’alta classe quello proposto da Red Bertoldini, artista Veneziano (ma ora vive negli States), già batterista della metal band Dark Lord e successivamente cantante presso Foxy Lady, Rebel Toys e Mary Rose. Questo album, risalente al 1992 ma inspiegabilmente mai pubblicato (altro…)
BLACK VUL DESTRUKTOR / ET VERBI SATHANUS – “Apocalypse Towards Apocalypse” split
(Blood Harvest) Infame e sordido split tra gli argentini Black Vul Destruktor e i cileni Et Verbi Sathanus. I Black Vul Destruktor sono un vero e proprio massacro sonoro, perpetrato con mezzi approssimativi. Registrazione greve, ombrosa, distorsioni pastose, strutture death metal lanciate a velocità folli. I Sathanus si presentano con un thrash/death (altro…)
BLOOD AND SUN – “White Storms Fall”
(Pesanta Urfolk) Folk malinconico. È così che definirei il sound degli americani Blood And Sun (del Minnesota). La band è un progetto nuovo, formato da alcuni elementi della scena metal -doom, black- e space rock, ovvero Tanner Anderson (Obsequaie/Celestiial), Luke Tromiczak (Maledicere) e Erik Wivinus (Thunderbolt Pagoda). I tre artisti, (altro…)
BULLET – “Storm of Blades”
(Nuclear Blast) Onestamente non ho mai capito le ragioni del successo degli svedesi Bullet, che nel corso di questi anni (la fondazione risale al 2001) sono ormai arrivati al quinto full-“length” in studio. I nostri sono accasati con la Nuclear Blast, vanno in tour con i Primal Fear, entrano nelle charts, ma non mi sembrano offrire (altro…)
BELPHEGOR – “Conjuring the Dead”
(Nuclear Blast) I Belhegor sono tra le migliori band in circolazione nell’ambito blackened. Gli Austriaci sono una maledizione in terra! Devastanti, neri, assassini, violenti. “Blood Magick Necromance” ha dato una buona dimostrazione di queste caratteristiche e ora ecco l’avvento di un nuovo abominio, il quale sembra essere un gradino più in basso rispetto al precedente succitato. “Conjuring the Dead” non è manchevole di atmosfere oscure, durissime, brutali eppure la capacità di stupire e concretizzare in suoni un atteggiamento estremo e ricco di (altro…)
BJARM – ”Imminence”
(Fono Ltd) Se il symphonic black più spinto sembra un po’ assopito, anche a causa della lunga pausa di grandi acts come i Dimmu Borgir, allora un marcato risveglio sembra arrivare dal nord della Russia, luogo che da origine ai Bjarm, band formata nel 2010 ora al debutto con “Imminence”. Una copertina molto ben creata (anche il (altro…)
BLOODHUNTER – “Bloodhunter”
(Suspiria Records) Full Length di debutto per Bloodhunter, band Spagnola attiva dal 2008, ma con una formazione stabile solo dal 2012, anno in cui cominciano a scrivere i brani che formeranno il loro primo demo “The First Insurrection”, uscito nel 2013 il quale fa ben capire che direzione assumerà il loro sound che pesca molto dal death metal, soprattutto per quanto riguarda la voce growl della singer Diva Satanica o alcune accelerazioni molto brutali controbilanciate da parti più (altro…)
BLUES PILLS – “Blues Pills”
(Nuclear Blast Records) Ogni tanto fa bene staccare dai propri ascolti abituali: e nella selva dei miei dischi, quasi tutti power, epic, viking e classic metal, scelgo per una serata di relax i miei primissimi amori di quattordicenne, il rock anni ’70, i Led Zeppelin, i Doors e i Wishbone Ash. Anche nella selva (ben più grande e caotica) (altro…)
BRIMSTONE COVEN – “Brimstone Coven”
(Metal Blade Records) Oscuri rituali. Congreghe di streghe che diffondono morte, male, oscuri auspici. Arrivano al debutto questi doomster del West Virginia. Ma doomster non è la definizione esatta, se non per i temi trattati, il feeling dannato, l’oscurità che si diffonde. A livello (altro…)
BÖLZER – “Soma”
(Invictus Productions) Secondo EP per il brutale duo Svizzero. Questo progetto nasce nel 2008, ma non ha ancora prodotto un full length (solo un demo e due EP finora)… ma vanta un seguito underground importante, che li ha portati fino al Maryland Deathfest di quest’anno. Il loro (altro…)
BLACKBIRD – “Of Heroes And Enemies”
(Pure Rock Records) Quanti anni ha il sound degli AC/DC? Siamo vicini all’eternità in una scala temporale proporzionle alla storia del rock? Forse. Eppure, dannazione, è un maledetto sound immortale, sempre fresco, sempre attuale. Piace a tutti, trasuda energia, sprizza rock, sprizza voglia di far festa -casino- e (altro…)
BRUTALLY DECEASED – “Black Infernal Vortex”
(Doomentia Rec. / I Hate Rec.) Quattro anni fa i cechi Brutally Deceased incisero il loro primo album “Dead Lovers’ Guide”. Un arco di tempo ragionevole e popolato da uno split, hanno portato poi al parto di “Black Infernal Vortex”, un death metal realizzato con distorsioni alla Entombed, un growl cupo e una batteria ben cadenzata. In sintesi questo è l’aspetto (altro…)
BURY TOMORROW – “Runes”
(Nuclear Blast Records) Terzo full length per gli Inglesi Bury Tomorrow, band nata nel 2006 e già considerata tra le migliori in ambito metalcore, genere che personalmente ritengo agonizzante per via della tendenza di molti gruppi ad accodarsi al trend senza inventare niente di nuovo e saturando così (altro…)
BLACK BEAR – “Rock From The Woods”
(Mother Fuzzer Records) Esplosivi, cattivi, travolgenti. A volte mescolando due sostanze chimiche ottieni una reazione imprevista, che non sembra essere la semplice unione di due cose. Ed è questo che è successo con i Milanesi Black Bear, che tre anni fa hanno deciso, tra amici, di dar vita al progetto musicale (altro…)
BURZUM – “The Ways of Yore”
(Byelobog Productions) Varg Vikernes ci ha sempre creduto: in tutto quello che ha fatto mai si è piegato a filosofie non sue. Anche il suo ritorno al black metal – votato a uno stile pagano e segnato dall’atteggiamento di un cantore, prefiguratosi con “Belus” – è stato un atto sentito, ma allo stesso (altro…)
BEAST WITHIN – “Adversity/Servitude”
(Sepulchral Productions) Il black metal ha avuto una evoluzione. Tutto iniziò ai tempi di acts storici come Venom, Hellhammer, Celtic Frost… dove si suonava un metallo più duro, con testi più estremi… ma era sempre il metallo diffuso ad essere la componente dominante: il rock pesante, i Motorhead, le regole fino ad (altro…)