BLOODSOAKED – “The Death of Hope”

(Comatose Music) Death metal. Di un’altra epoca. Da un solo uomo. Per dieci canzoni. Death puro, senza fronzoli. Peter Hasselbrack, mente perversa, musicista poliedrico, voce infernale. Terzo album, fine della speranza, violenza senza pietà, devastazione, terrore. Un death metal che suona opprimente, senza le asettichetecnologie moderne le quali spesso attenuano il colpo, attenuano il dolore. (altro…)

Di |2012-04-30T08:20:51+02:0030 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BLAK HATE – “Los Tres Mundos”

(Dusktone) Messicani, e un po’sperimentatori nell’ambito del black metal. Li si definirebbe avant-garde, tanto per dare un’identità a questo universo agnostico, esoterico, a volte non convenzionale. “Los Tres Mundos” è un album che in parte trascende dal genere, perché in più punti i suoi contorni sono spessi ed espansi verso più direzioni. (altro…)

Di |2012-04-15T09:24:41+02:0015 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BEJELIT – “Emerge”

(Bakerteam Records) Seguo con interesse e simpatia i Bejelit fin dall’esordio “Hellgate”, del 2004, quando i nostri si dedicavano esclusivamente alle vicende del fumetto “Berserk” con un power/thrash molto classico: otto anni dopo, posso affermare senza problemi che è sorprendente quanto sia dinamico oggi il sound della band e quanto si sia evoluto nel corso del tempo. (altro…)

Di |2017-11-07T09:44:15+01:0013 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BLAZE – “s/t”

(High Roller Records) I Blaze di Osaka, da non confondere naturalmente con l’omonima ex-band di Blaze Bayley, ci aprono una interessante finestra sull’heavy metal giapponese. Sulla scena nipponica, diciamoci la verità, quasi nessuno di noi ha informazioni precise: d’accordo gli X-Japan, d’accordo i Loudness, e magari i blacksters più raffinati citeranno i Sigh, ma a quanti viene in mente un altro nome? (altro…)

Di |2012-04-11T07:22:55+02:0011 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BABEL – “Del Giorno Dopo Ieri”

(This Is Core Music) I Babel incidono questo album di debutto, precedentemente però la band ha avuto una notevole attività musicale. “Del Giorno Dopo Ieri” vanta una produzione stratosferica, montata attraverso suoni puliti, ma robusti, caldi e capaci di attraversare tutte le frequenze. Dunque il lavoro di Fabio Intraina (fonico di Verdena, Perturbazione, Fiub e The Fire) (altro…)

Di |2012-04-10T08:09:03+02:0010 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BANDA DE LA MUERTE – “Pulso de una Mente Maldita”

(Zonda Records) Granito, roccia pura. Colata di cemento. Ulteriore paratia di acciaio rinforzato. Antiproiettile. Assolutamente impenetrabile. Drumming possente, basso dinamico e chitarre monumentali. Voce graffiante, subdola. Questo è il sound di questi quattro di Buenos Aires, che cantano nel dialetto, anzi lingua locale, il Porteño. (altro…)

Di |2012-03-29T18:46:01+02:0029 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BLESSED CURSE – “Blessed Curse”

(Cyclone Empire) Giubbino in jeans, senza maniche, pieno di toppe (ovviamente di Iron Maiden, Motorhead, Slayer ed Anthrax). Occhiali da sole. Scarpe da basket, caviglia alta. Esattamente il contrario del look odierno supportato da band malinconiche, con make up oscuro, rossetto nero, unghie nere. (altro…)

Di |2012-03-09T07:47:38+01:0009 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BARREN EARTH – “The Devil’s Resolve”

(Peaceville Records) Album capolavoro. Meglio scriverlo dall’inizio e chiarire che questo sound non ha rivali. I Barren Earth non sono dei tipi qualunque e il precedente “Curse of the Red River” lo aveva già detto. “The Devil’s Resolve” è un lavoro ti stampo finlandese (melodie epiche ma fluide e progressive scorrevole), (altro…)

Di |2012-03-01T09:26:19+01:0001 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BATTLE BEAST – “Steel”

(Nuclear Blast Records/Audioglobe) I finnici Battle Beast hanno acquisito dal nulla una rapidissima fama prima vincendo il Metal Battle Contest del 2010, e poi conseguendo l’ambitissimo ruolo di opener nel tour mondiale dei Nightwish che si svolge proprio in questi giorni. Il loro debutto “Steel” si presenta con una inquietante copertina un po’ fantasy e un po’ fantascientifica dove un leone spiritato uccide una specie di robocop (…): (altro…)

Di |2022-01-21T23:38:58+01:0019 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BIOHAZARD–“Reborn In Defiance”

(Nuclear Blast) Strane creature i Biohazard. Apparsi alla fine degli anni 80 sulle scene di Brooklyn, si sono manifestati, si sono imposti con il loro sound caratteristico che ha mantenuto contatti con il metal, il punk e pure con l’hip hop, poi sono morti. La dipartita Bobby Hambel li ha uccisi dal punto di vista creativo, e li ha condannati a vagare nelle ombre della mediocrità. Sembrava tutto finito, quando un giorno Bobby torna e loro risorgono. (altro…)

Di |2012-02-09T08:18:06+01:0009 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BLACK MESSIAH – “The Final Journey”

(AFM/Audioglobe) Interessante la parabola artistica dei tedeschi Black Messiah, che da un black intransigente sono passati ad un pagan metal incentrato quasi interamente sulla mitologia norrena. “The final Journey” è il quinto album in studio ed è disponibile anche nella limited edition con bonus dvd; la bruttissima copertina incornicia un disco godibile ma sicuramente inferiore al precedente “The first War of the World”. “Windloni” si apre con un intro (altro…)

Di |2012-02-08T08:24:34+01:0008 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BANDA DE LA MUERTE – “s/t”

(Zenda)  I Banda De La Muerte sono argentini e questo album omonimo è stato inciso e pubblicato nel 2009. Attualmente la band ne sta registrando uno nuovo e sarà pronto per aprile 2012. Avere la possibilità di valutare questa uscita, ormai datata è solo un bene.  I Banda De La Muerte suonano uno stoner-sludge con divagazioni verso l’hardcore e il punk, ma soprattutto sono autori di un album con suoni trattati con purezza, (altro…)

Di |2012-02-04T09:02:54+01:0004 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BLOOD MORTIZED – “Bestial”

(Chaos Records) Danno segnali di vita gli svedesi Blood Mortized, con un EP di quattro pezzi, attraverso la messicana Chaos. La band ha perso uno dei fondatori, Benny Moberg chitarrista, e diventando dì fatto un trio. Il sound propone un revival tra i Grave e i primissimi Dismember, attraverso cavalcate indomabili, le quali percorrono atmosfere oscure. (altro…)

Di |2012-01-15T11:08:05+01:0015 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BUCK SATAN & THE 666 SHOOTERS – “Bikers Welcome! Ladies drink free”

(13th Planet Records) C’è un motivo per cui la AFM ha messo a disposizione dei propri recensori in ambito metal un disco country (!!!) di un’altra etichetta: il mastermind di questa formazione altri non è che Al Jourgensen, leader dei Ministry. Ma ottempero semplicemente a un ‘dovere contrattuale’ nel dirvi che i Buck Satan & the 666 Shooters, che dall’enigmatico sito internet si rivelano essere squilibrati come pochi, non hanno assolutamente niente a che fare con i vostri ascolti abituali: non si tratta neanche di un heavy’n’roll con influenze southern, il che sarebbe stato magari assai divertente, ma soltanto di un purissimo disco di genere con sparuti elementi rock (l’assolo dell’iniziale “Quicker than Liquor”, l’accelerazione di “Drow the Drain”, i suoni di chitarra alla fine di “Ten long Years in Texas”). Se poi siete appassionati di questa musica e siete capitati per caso su un sito che si chiama Metalhead, o siete fan a tal punto dei Ministry da acquistare qualunque cosa c’entri anche vagamente con loro, allora fatelo pure vostro, ma io non ho gli strumenti e le competenze per giudicarlo.

(Renato de Filippis) Voto: S. V.

Di |2011-12-20T07:44:32+01:0020 Dicembre 2011|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BEEHLER – “Messages to the Dead”

(Pure Steel Records) In questa band canadese milita Dan Beehler, ovvero un ex Exciter, e Brian Stephenson, qui bassista, ma in passato chitarra e voce per gli Aggressor e turnista live per gli Annihilator. Beehler (batterista e cantante) ha una voce ovviamente stridula (con intermezzi nei quali viene filtrata in modo da sembrare gutturale); le chitarre hanno una distorsione che le tramuta in lame affilatissime, seguite a ruota dal basso che si spiega sullo sfondo come un tappeto tremolante. Il sound è esplosivo, ma la resa delle canzoni è ampiamente vincolata al passato di alcuni musicisti. Si, ovviamente agli Exciter! “Messages to the Dead” è speed metal feroce e con toccate al thrash metal che si fa ascoltare, ma non brilla per canzoni che ti restano dentro. Cosa significa quando un album è potente, poderoso e prodotto in modo pulito, ma incapace di stamparsi nella mente del fruitore?  Vuol dire che il songwriting non ha la resa giusta! “Eternal Tormentor” (colpisce per il suo ritornello, più che per la sua velocità), la tiltetrack,”Destroy” hanno la stessa struttura: partenza sparata, velocità ipersonica e mid-tempo centrale lunghissimo. Le altre canzoni? Velocissime o basate su tempi lenti/medi,”Destitude Abuser” e “Organizer Mayhem” ad esempio, con accelerazione nella fase centrale. “Kill the Witch” è un perfetto connubio tra l’heavy metal classico e le sue derivazioni più estreme. Tuttavia è poca roba e arrivati alla conclusiva “The End of the World”, si resta insoddisfatti.

(Alberto Vitale) Voto: 5,5/10

Di |2011-12-18T15:51:48+01:0014 Dicembre 2011|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BRAINSTORM – “On the Spur of the Moment”

(AFM-Audioglobe) Sono un gruppo longevo, i tedeschi Brainstorm: eppure non hanno mai sfondato, perdendosi un po’ nell’immenso calderone dell’heavy/power tedesco più duro. La carriera iniziata nel 1989 giunge oggi al nono disco, “On the Spur of the Moment”, animato ancora dalla voce di Andy B. Franck (in forza anche ad altre formazioni, come i Symphorce, sullo stesso stile). L’inizio è affidato a “Below the Line”, cupa, arcigna, serrata: il sound della band non è per niente originale ma è oro per chi ama il power più moderno e “cattivo”. Lo dimostra anche “Still insane”, dal guitar working molto compatto. Vicine al thrash la breve “Temple of Stone” e “Where your Actions lead you to live”, mentre “No Saint no Sinner” ha la carica giusta per trascinare l’ascoltatore. “In these Walls” è il singolo scelto per pubblicizzare il disco, ed è sicuramente il pezzo dall’appeal più radiofonico e immediato: ma il risultato, va detto, resta alquanto standard. E alla lunga il problema del disco si rivela proprio questo: monolitico nel suo incedere, “On the Spur of the Moment” non offre alcun tipo di sorpresa. Forse che sia proprio la staticità del songwriting il limite di questa band?

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10

Di |2011-09-29T17:25:43+02:0029 Settembre 2011|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BETRAYING THE MARTYRS – “Breathe in Life”

(Listenable Records) L’abito non fa il monaco, dice un vecchio proverbio. A guardare le foto promozionali di questa band francese non ti aspetti che siano così incavolati e distruttivi. I Betraying The Martyrs sono giovani di Parigi con la faccia abbastanza pulita, poi scopri che sono devoti del metalcore che realizzano con riff sviluppati tra scale e breakdown, costruiti ad arte e supportati da tastiere evocative, ricche di pathos e mai troppo ingombranti perché si muovono come ombre alle spalle della musica. La band francese è già autrice di un EP uscito nel 2009, il quale le ha dato un certo seguito e la possibilità di trovare spazio su diversi palchi in alcuni paesi europei. “Breathe in Life” è un lavoro poderoso, che trova un attimo di respiro solo in “Azalee”, dove le chitarre scompaiono quasi del tutto per lasciare spazio alla voce di Aaron, al pianoforte e all’elettronica. E’ una ballad semplice e per niente banale. Tuttavia il discorso principale nei pezzi di “Breathe in Life” è il metalcore nervoso, intricato e che richiede ancora qualche limatura negli arrangiamenti della musica e del cantato. Sono comunque una sorpresa piacevole, e potrebbero far parlare bene di se all’interno di un filone musicale ad oggi totalmente inflazionato.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10

Di |2011-09-25T07:32:28+02:0025 Settembre 2011|Categorie: ALBUM, B|Tag: |

BENEDICTUM – “Dominion”

(Frontiers) Ricordo bene quando esplose il fenomeno Benedictum: era il 2008, i nostri avevano alle spalle un debut, “Uncreation”, che aveva riscosso buoni consensi, ma “Seasons of Tragedy” li fece conoscere in tutto il mondo come la new sensation dell’heavy metal vecchia scuola. Confesso che non sono mai stato impressionato in modo particolare dalla band, e credo ancora che il loro successo (oggi ridimensionato) sia dovuto più che altro alle forme della vocalist Veronica Freeman: a confermarlo, “Dominion” è un onesto prodotto fra il metal anni ’80 e il thrash alla Pantera, nulla di più. E suona forse fin troppo americano per chi è legato ai ritmi europei! Fin dalla titletrack l’ascoltatore è assalito dallo stile aggressivo della giunonica singer: la sua voce è così graffiante che chi non conosce la band potrebbe anche scambiarla per un uomo! In “Grind it” la nostra eroina giunge perfino a qualche occasionale growl. “At the Gates” incalza ancora con un heavy/thrash molto moderno, mentre non è troppo riuscita “The Shadowlands”. “Dark Heart” è il brano dove i Priest si sentono maggiormente presenti; “Bang” è sicuramente il pezzo più immediato del lotto, con l’unico ritornello che si memorizza al primo ascolto. Alla leggerissima “Loud Silence”, che non si sa proprio cosa ci faccia nella tracklist, si contrappone “Epsilon”, dai toni vagamente progressivi, un altro dei picchi del disco. Conclude il tutto la cover di “Temple of Syrinx” dei Rush. Nessun miracolo all’orizzonte, ma merita un ascolto.

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10

Di |2011-09-15T16:24:10+02:0015 Settembre 2011|Categorie: ALBUM, B|Tag: |
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