(Pure Steel Records) In questa band canadese milita Dan Beehler, ovvero un ex Exciter, e Brian Stephenson, qui bassista, ma in passato chitarra e voce per gli Aggressor e turnista live per gli Annihilator. Beehler (batterista e cantante) ha una voce ovviamente stridula (con intermezzi nei quali viene filtrata in modo da sembrare gutturale); le chitarre hanno una distorsione che le tramuta in lame affilatissime, seguite a ruota dal basso che si spiega sullo sfondo come un tappeto tremolante. Il sound è esplosivo, ma la resa delle canzoni è ampiamente vincolata al passato di alcuni musicisti. Si, ovviamente agli Exciter! “Messages to the Dead” è speed metal feroce e con toccate al thrash metal che si fa ascoltare, ma non brilla per canzoni che ti restano dentro. Cosa significa quando un album è potente, poderoso e prodotto in modo pulito, ma incapace di stamparsi nella mente del fruitore? Vuol dire che il songwriting non ha la resa giusta! “Eternal Tormentor” (colpisce per il suo ritornello, più che per la sua velocità), la tiltetrack,”Destroy” hanno la stessa struttura: partenza sparata, velocità ipersonica e mid-tempo centrale lunghissimo. Le altre canzoni? Velocissime o basate su tempi lenti/medi,”Destitude Abuser” e “Organizer Mayhem” ad esempio, con accelerazione nella fase centrale. “Kill the Witch” è un perfetto connubio tra l’heavy metal classico e le sue derivazioni più estreme. Tuttavia è poca roba e arrivati alla conclusiva “The End of the World”, si resta insoddisfatti.
(Alberto Vitale) Voto: 5,5/10